di Michele Antonelli (fonte Gazzetta dello sport)
Il voto all’ultima stagione sfiora il 9. "La scorsa estate ho avuto dei problemi fisici e ho faticato un po’ in avvio, ma alla fine mi sono ripresa". Federica Brignone traccia il suo bilancio e guarda avanti: "Ho chiuso con mille punti, di nuovo tra le prime quattro della generale e con due medaglie ai Mondiali. È stata un'annata fantastica, ancora una volta". La campionessa azzurra, atleta adidas, si è raccontata con un occhio già al futuro.
Quali sono le sensazioni in vista della prossima stagione?
"Dopo le Olimpiadi, i risultati ottenuti sono stati molto positivi e si può ben sperare. Dal 2015 a oggi, ho vinto almeno una volta in ogni stagione e sono la numero uno tra le italiane nella generale. È un bel momento".
Come si resta al top per tutto questo tempo?
"Il segreto è annodare le varie annate per non ripartire mai da zero, imparando dagli errori e da quanto fatto di buono. Per migliorare le cose meno positive. È spesso una questione di motivazioni. Se pensi di avere ancora qualcosa da dare e riesci a lottare per vincere, è tutto più semplice".
Come si costruiscono successi così importanti?
"L’attenzione alla preparazione fisica è fondamentale. Sono una grande lavoratrice, l’allenamento non deve essere un peso". Come pianificherà la prossima annata?
"Nelle ultime settimane abbiamo fatto già alcuni test materiali, adesso mi godrò qualche giorno di vacanza. Poi, intorno a metà maggio, ripartiremo con la preparazione atletica a mille, puntando sulla resistenza con workout di mattina e pomeriggio per 5 giorni a settimana. Da giugno, spazio a un programma più pesante. Tornerò a mettere gli sci solo ad agosto".
Nella sua preparazione subentrano anche altri sport.
"Lo sci è adattamento, per questo lavorare attraverso altri sport può essere molto utile. Soprattutto dal punto di vista fisico. In gara, non si farà mai una curva allo stesso modo, ci sono tante variabili. Serve predisposizione al cambiamento". Da anni si diverte con il surf…
"È un modo per staccare dagli allenamenti, nonostante sia simile allo sci per alcuni aspetti. Può essere utile per l’equilibrio, ma in quei dieci giorni all’anno in cui di solito mi dedico al surf cerco di divertirmi e basta, senza pensare ad altro. È l’unico momento dell’anno in cui non ho un programma atletico".
Capitolo alimentazione. Come cambia per lei nei vari periodi dell’anno?
"Noi sciatori dobbiamo abituarci alle situazioni, siamo spesso fuori. In generale, cerco sempre di mangiare in modo sano e quando posso provo a cucinare da me, soprattutto se ho tempo. Non rinuncio a nulla, ma seleziono prodotti di qualità, scegliendo alimenti che hanno pochi chilometri".
È impegnata anche in progetti di sostenibilità ambientale.
"Nasce tutto dall’educazione ricevuta dai miei genitori. A casa abbiamo fatto sempre molta attenzione al cibo e allo stile di vita, evitando gli sprechi alimentari ed energetici. Dal 2017, con Daniele e Giulia Mancini abbiamo iniziato il progetto ‘Traiettorie liquide’, per sensibilizzare su tematiche relative all’ambiente". In tal senso, è ambassador Wwf e di recente ha appoggiato un progetto particolare.
"A sostegno delle tigri, animali in via d’estinzione. La tigre sprigiona energia e da un po’ di tempo è il mio soprannome, descrive il modo di fare che ho per uscire dai momenti difficili. Agli ultimi Mondiali ho anche usato un casco personalizzato, con il tempo è diventato un impegno".