di Alessandro Conti
Il ponte sullo Stretto di Messina è legge dopo il sì del Senato. Si tratta di un'opera colossale. Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo con i suoi 3.300 metri. Basti pensare che l'attuale detentore del record è il giapponese Akashi Kaikyo Bridge lungo 1.991 metri. Intanto può essere utile avere un'idea di come nascerà l'infrastruttura, i tempi e i costi secondo quanto dichiarato dal governo e quanto contenuto nel progetto definitivo.
GESTIONE, TEMPI E COSTI— Il decreto legge votato a palazzo Madama riattiva la concessione alla società Stretto di Messina, nata nel 1981 e messa in liquidazione dal governo Monti, e la trasforma in una società in house. Il ministero dell'Economia detiene una quota di maggioranza del 51% e indica presidente e di amministratore delegato. Hanno partecipazioni anche Rfi, Anas e le Regioni Sicilia e Calabria. Mentre l'attività di indirizzo e vigilanza spetta al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che può indicare un commissario. Il decreto prevede la possibilità per la società concessionaria e il contraente generale (allora Salini, oggi Webuild) di manifestare la volontà che ciascun contratto riprenda a produrre i propri effetti, a condizione della rinuncia alle azioni legali. Anche il progetto definitivo è quello approvato nel 2011, integrato da una relazione del progettista con prescrizioni che tengano conto, tra l'altro, della compatibilità ambientale e delle nuove norme tecniche per le costruzioni. Il decreto indica per l'approvazione del progetto esecutivo la data limite del 31 luglio 2024. Il ponte potrebbe essere transitabile nel 2032, nell'auspicio del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Capitolo soldi. L'ultima stima ufficiale dei costi del progetto, da aggiornare, è di 13,5 miliardi di euro, incluse le opere a terra, ed è indicata dal governo nell'allegato al Def. Nel 2011 il costo era di 8,5 miliardi. Il documento di economia e finanza ha registrato anche come, al momento, manchino le coperture.
LE DIMENSIONI— Ma quali sono struttura e numeri contenuti nel progetto del 2011? Il ponte sullo Stretto è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede: una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri; una larghezza dell'impalcato di 60,4 metri; un'altezza delle torri di 399 metri; un'altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi. Il sistema di sospensione sarà formato da due coppie di cavi ciascuna del diametro di 1,26 m con sviluppo totale di 5.320 metri tra i due blocchi di ancoraggio.
AUTO E TRENI— Sono sei le corsie stradali previste (tre per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e due binari ferroviari, per una capacità dell'infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. Il progetto prevede l'attraversamento di sei milioni di veicoli l'anno e di 60.000 treni.
TERREMOTI E VENTI— Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di "terza generazione". Il progetto del ponte prevede che l'opera avrà i requisiti di integrità strutturale più elevati al mondo, compatibili con un sisma di magnitudo 7,5 della scala Richter. La struttura sarà stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h. Il ponte permetterà il transito al traffico veicolare per vento fino ai 158 km/h, mentre le analisi effettuate prevedono la percorribilità ferroviaria a 120 km/h in condizioni di raffiche di vento fino a 150 km/h e a 60 km/h in condizioni di raffiche di vento fino a 190 km/h.
CALABRIA, SICILIA, NOME— Attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari. Come specificato da vicepremier e ministro Salvini, per valorizzare il ponte sullo Stretto sono già partiti lavori ferroviari e stradali per miliardi di euro sia in Calabria che in Sicilia. In particolare in Sicilia sono previste opere per circa 15 miliardi tra cui la Ragusa-Catania. Per la Calabria gli stanziamenti sono di 12,8 miliardi che riguardano anche la strada statale 106 Jonica. La costruzione del ponte, dice Salvini, è "un risarcimento per calabresi e siciliani" che porterà "100 mila posti di lavoro vero". Il ministro l'ha ribattezzato "il ponte degli italiani". In realtà per scegliere il nome ufficiale e definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, il Mit pensa a un concorso di idee secondo quanto hanno fatto sapere fonti del ministero.