La campagna di promozione turistica del Ministero del Turismo chiamata Open to Meraviglia che vede protagonista la Venere di Botticelli nelle vesti di un’influencer digitale ha scatenato le reazioni più disparate, portando anche a tutta una serie di polemiche.
OPEN TO MERAVIGLIA: LA RISPOSTA ALLE POLEMICHE SOCIAL
Sono diverse le critiche mosse nei confronti della campagna: dall’utilizzo di materiali di repertorio girati in Slovenia per la realizzazione di alcuni video che dovevano promuovere il territorio italiano alla scelta di usare la Venere di Botticelli in chiave moderna, fino alle polemiche per il costo dell’intera iniziativa. La società di comunicazione Armando Testa che ha realizzato la campagna Open to Meraviglia, ha deciso di rispondere punto su punto a tutte le critiche mosse fino a questo momento: per farlo ha scelto una pagina pubblicitaria a pagamento sul Corriere della Sera.
“Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita a un dibattito culturale come quello acceso in soli 5 giorni da Open to Meraviglia rappresenta sempre qualcosa di positivo – si legge nella risposta della società di comunicazione – non accadeva da anni che la notizia di una campagna istituzionale suscitasse una eco di tale portata campagna solo presentata ma non ancora uscita. Migliaia di visualizzazioni e commenti e discussioni ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana”.
A chi ha criticato la campagna per il video preso da una piattaforma straniera, girato in Slovenia da un regista olandese, l’agenzia risponde sostenendo che il prodotto non fosse ancora completato e che quella vista rappresenta solo una bozza: “Grazie a tutti coloro che hanno immaginato che il video destinato alla presentazione del progetto fosse già lo spot ufficiale della campagna”.
LE CRITICHE A OPEN TO MERAVIGLIA E ALLA VENERE INFLUENCER
Sulla scelta della Venere di Botticelli influencer digitale, i pubblicitari hanno replicato così: “Sappiamo che parlare dell’Italia significa tener conto di tantissime sensibilità e sfumature. Un capitale culturale e umano così unico e prezioso che spinge tutti a lavorare, e anche a dibattere, con una straordinaria passione. Per questo la Armando Testa ringrazia, e Venere con noi. Erano più di 500 anni che non si parlava di lei così tanto. Se non è Meraviglia questa”.
Open to Meraviglia è una campagna che mira a promuovere le località turistiche italiane nel mondo: in molti hanno ritenuto eccessiva la cifra di 9 milioni di euro stanziata per tutto il progetto. La società Armando Testa, in merito a queste critiche, ha spiegato che “i 9 milioni di euro dell’investimento previsto da Enit sono destinati alla pianificazione media in tutti i principali mercati: Europa, Paesi del Golfo, Usa, Centro e Sud America, Cina, India, Sud-est asiatico e Australia”.
L’operazione serve a “promuovere l’Italia all’estero, puntando su un target proveniente da 33 Paesi. Anche e soprattutto su mercati culturalmente molto diversi dal nostro, accendendo l’attenzione in modo facile, diretto e immediatamente riconoscibile su ciò che tradizionalmente contraddistingue l’Italia nel mondo”.
Presentata a Roma nel corso di una conferenza stampa, Open to Meraviglia è una campagna di promozione turistica del Ministero del Turismo ed Enit. Durante la presentazione, oltre a il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha colto l’occasione per parlare della candidatura di Roma a sede dell’Expo del 2030, ribadendo la volontà del Governo di appoggiare l’iniziativa.
