mercoledì 5 aprile 2023

SUMMER McINTOSH

I SEGRETI DELLA STELLA

di Michele Antonelli (fonte Gazzetta dello Sport)

Un paio di riferimenti per disegnare il contesto. Quando è nata Summer McIntosh, il 18 agosto 2006, l’Italia aveva appena conquistato i suoi ultimi Mondiali, mentre Andre Agassi, leggenda del tennis, si sarebbe ritirato a distanza di qualche settimana. Fotogrammi di storia dello sport. La baby nuotatrice canadese, originaria di Toronto, sta riscrivendo l’antologia del nuoto a suon di primati. Gli ultimi, fissati ai Trials canadesi. Con le imprese recenti, Summer McIntosh è diventata la prima atleta a detenere il primato dei 400 stile libero (in 3’56”04, record sottratto ad Ariarne Titmus) e dei 400 misti (in 4’25”87, record portato via a Katinka Hosszu). Non è la più giovane primatista mondiale di sempre, ma a soli 16 anni è di diritto l’attuale l’enfant prodige del nuoto. A Budapest, nel 2022, è diventata anche campionessa mondiale nei 400 misti e nei 200 farfalla, oltre che argento nei 400 stile libero.

A soli 14 anni, la McIntosh ha partecipato alla spedizione olimpica del Canada a Tokyo, in cui è stata la più giovane rappresentante del suo Paese. Non sono arrivati podi e medaglie, ma tanta esperienza da mettere comunque in valigia. Oggi è la prima atleta canadese dal 1984 - dai tempi cioè di Alex Baumann - e la prima donna canadese dal 1967 - con riferimento a Elaine Tanner - riuscita a detenere due primati mondiali in vasca lunga. Qualche curiosità per entrare nel suo mondo. Sport e allenamenti a parte, Summer McIntosh è figlia dell'ex nuotatrice Jill Horstead e di Greg McIntosh. Sua sorella Brooke, più grande di un anno, è una campionessa di pattinaggio su ghiaccio nella gara e coppie e ha vinto la medaglia di bronzo l'anno scorso ai Mondiali Juniores. Summer è una grande appassionata di Formula 1 (tra i suoi idoli c’è Lewis Hamilton, tanto che nelle ultime stories pubblicate su Instagram c’è ancora traccia dei festeggiamenti per il podio australiano del britannico) e quando può si diverte con il surf. Per staccare, tra una fatica e l’altra, sempre con un occhio allo sport. 
 

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