Per molti è un sogno. Per tanti diventa, con l’estate e la prova costume che si avvicina, quasi un’ossessione. È il six pack, la "tartaruga". Il dettaglio a volte mancante per un fisico impeccabile. Per costruirlo servono dedizione e attenzioni particolari..
Fatica, sudore e costanza a volte non bastano. Oltre a lavorare sul retto dell’addome con gli esercizi classici, per un risultato perfetto bisogna modellare anche obliqui e trasverso. Per i primi, bastano torsioni del busto a carico naturale, per il secondo è funzionale un semplice crunch (con espirazioni di un paio di secondi nella fase di massima contrazione). Ai tanti esercizi noti, si può aggiungere un’attività aerobica in “zona brucia grassi", associata a una dieta specifica per la riduzione del tessuto adiposo.
Un addome in vista necessita anche di ipertrofia e definizione. L’intensità nel lavoro è un punto di partenza, ma per far emergere il six pack bisogna eliminare l’adipe di troppo. Nella maggior parte dei casi, la qualità si ottiene abbinando allenamenti vigorosi a una buona alimentazione.
In linea di massima, anche l’addome segue i principi generali dell’ipertrofia, validi per gli altri gruppi muscolari. Il suggerimento è di allenarli in serie, ovviando alla scarsa sollecitazione a corpo libero attraverso pesi da sollevare nel movimento. Per stimolarne la crescita, può essere utile puntare a un leggero upgrade di sessione in sessione.
Se si eseguono in modo corretto fondamentali come lo squat, non è necessario esagerare con serie e ripetizioni perché la zona del core è già stimolata in modo importante in altre occasioni. Elemento da non sottovalutare è poi la respirazione.
