Rosso, rosato, bianco. Ma anche lilla e azzurro. I colori dei fiori dell’azalea sono intensi e bellissimi, abbinati a una particolare forma definita “a trombetta” che li vede uniti in piccoli mazzi. Nel linguaggio dei fiori, le azalee simboleggiano, specie nei paesi orientali, la femminilità e la fortuna, mentre nel mondo occidentale rappresentano un simbolo di improvvisa felicità.
Proveniente dalla Cina, dal Giappone e da altre zone asiatiche, l’azalea indica un cespuglio legnoso che non supera i 50 cm di altezza. Ha foglie ovali, ruvide e spesse, fiori di diversi colori e sfumature, che compaiono all’apice dei fusti. Ne esistono diverse varietà, a corolla semplice o doppia.
ESPOSIZIONE E CLIMA
L’azalea non ama i climi rigidi, preferisce quelli temperati ed è in grado di sopravvivere senza appassire a temperature superiori ai 10 gradi. Necessita di molta luce, ma non dei raggi diretti del sole. In inverno, l’esposizione corretta è a Sud, accanto a un muro, per proteggere la pianta dai venti freddi. In estate, i luoghi giusti sono a mezz’ombra e freschi.
In inverno, la pianta regge bene anche temperature sotto lo zero, ma soffre in modo particolare il vento. Si può coprire la parte aerea con un telo, oppure metterla in casa o in una serra, o anche accostarla a un muro che la protegge proprio dal vento.
TERRENO E CURE COLTURALI
Il terreno ideale è acido, con ph 5, ben drenato, ricco di elementi organici, meglio se mescolato a terriccio di foglie. Deve essere concimato ogni 15 giorni durante la fioritura e ogni 15-20 giorni in estate. Raccomandazione importante: le azalee non vanno piantate troppo in profondità, in quanto hanno radici piuttosto superficiali.
COLTIVAZIONE IN VASO
Anche il vaso la coltivazione dell’azalea è molto semplice: trattandosi di una pianta acidofila come l’ortensia, non trascurate mai l’esposizione al sole. E ricordate che l’azalea in casa cresce benissimo, contribuendo anche a contrastare l’inquinamento domestico. Come concime naturale, per l’azalea in vaso vi consigliamo i fondi di caffè, da utilizzare a piccole dosi e in modo periodico.
INNAFFIATURE
L’azalea necessita di abbondanti annaffiature, specialmente in primavera, in estate e dopo il periodo di fioritura. In queste stagioni non bisogna esagerare con l’acqua, altrimenti di corre il rischio di inzuppare il terreno e renderlo poco adatto a una crescita sana e fisiologica della pianta: ricordiamoci sempre che i ristagni idrici possono far morire l’azalea. In inverno, invece bisogna annaffiare solo quando il terreno è troppo asciutto. Ricordate che la pianta soffre per innaffiature nelle ore calde della giornata, per cui è sempre meglio scegliere la mattina presto o il tramonto.
PROBLEMI E RIMEDI
Se compaiono macchie gialle e ragnatele sulla parte inferiore della pianta, vuol dire che è stata attaccata dal ragnetto rosso e dovete utilizzare un prodotto specifico. Se i fiori avvizziscono e le foglie scolorano la pianta ha bisogno di acqua. Anche il marciume è uno dei problemi che più colpisce l’azalea: motivo per non esagerare con l’acqua. Infine, non sottovalutate la malattia della clorosi che si manifesta con un ingiallimento delle foglie. In questo caso serve una concimazione a base di ferro e può essere indispensabile rinvasare la pianta cambiando il terriccio.
SEMINA E FIORITURA
L’azalea si può seminare all’inizio della primavera, in luogo riparato e non troppo freddo; le piantine vanno rinvasate in contenitori singoli appena mettono almeno una coppia di foglie e verranno poste a dimora la primavera successiva. La fioritura è in maggio. Una volta che sia maturata la fioritura, i fiori vanno asportati per procedere alla potatura della pianta a corto di areazione.
ANNAFFIATURE
Le uniche azalee che devono essere innaffiate tutto l’anno solo quelle sempreverdi.
COLTIVAZIONE IN VASO
I fiori delle azalee, una volta che appassiscono e non li avete colti prima, vanno asportati. Inoltre dovete potare la pianta che ha comunque bisogno di aria per una sana crescita. D’inverno, anche senza fiori, la pianta di azalea in casa è molto decorativa.