La figlia d’arte racconta l’impresa di Istanbul: “Ho avuto ragione io. Ma come dice sempre lei, i record passano e le medaglie restano, mi tengo stretto il mio argento”. Servivano artigli di tigre per venire a capo di una gara così. E Larissa Iapichino li ha tirati fuori come una consumata campionessa. La 20enne fiorentina plana a un fragoroso 6.97 e conquista un argento pieno di significati. Dopo il 6.91 di due stagioni fa, record del mondo junior in sala sottratto a una leggenda come Heike Drechsler, non tutti erano ancora disposti a scommettere sul suo talento.