L’effetto Brexit si fa sentire in Gran Bretagna non solo per le difficoltà economiche che il Paese sta attraversando, ma anche per le questioni burocratiche a esso connesse. Come la necessità di un visto d’entrata, anche per periodi brevi, che sarà operativo nel 2024 e che sarà a pagamento. E’ quanto si legge sul sito del governo britannico. Si tratterà della registrazione al sistema ETA ossia l’Electronic Travel Authorization a pagamento. Ancora non è stato deciso quanto costerà e per quanto riguarda i tempi nel corso del 2024 dovrebbe essere pienamente operativo.
L’obbligo del visto
Servirà a tutti gli stranieri, europei compresi, adulti e bambini, per entrare nel territorio britannico sia per turismo che per lavoro, anche per brevi periodi. La domanda si potrà fare on line e dovrà essere approvata dalle autorità del Regno Unito. Un ‘sì’ che, si legge sul sito del governo britannico, arriverà in pochi giorni o addirittura qualche ora via e-mail. Dovrà, quindi, essere presentata insieme al passaporto al momento del passaggio al confine. I viaggiatori non possono rimanere nel Regno Unito dopo la scadenza dell’autorizzazione e possono svolgere solo attività consentite dall’ETA mentre si trovano in Gran Bretagna.
I viaggi last minute
Con il programma ETA, si legge sul sito ufficiale, le forze dell’ordine britanniche potranno prevenire e combattere meglio reati gravi come il furto di identità e il controllo dei documenti automatizzato sarà più veloce. I brevi tempi di elaborazione, aggiungono, consentono anche agli italiani di pianificare viaggi last minute in quanto possono presentare domanda solo pochi giorni prima della partenza.