domenica 12 marzo 2023

GINNASTICA POSTURALE

L’IMPORTANZA DI SVOLGERLA IN MANIERA CORRETTA 

di Daniela Cursi Masells (fonte Gazzetta dello sport)

Ginastica posturale: quando si pensa di non averne bisogno basta immaginare di sciare con uno sci molto più lungo dell’altro. A fine giornata, se siamo fortunati, le contratture saranno molteplici. Lo stesso avviene con una postura mantenuta in modo scorretto per mesi o addirittura anni. Succede ai sedentari come agli atleti impegnati in attività sportive asimmetriche (ad esempio, il padel) o particolarmente stressanti per alcune parti del corpo (come l’equitazione). 

“L’obiettivo della ginnastica posturale - spiega Francesca Ceci, trainer specializzata da oltre 25 anni - è quello di rendere i muscoli reattivi , ovvero in grado di contrarsi, allungarsi e tornare a riposo. Solo così le articolazioni saranno mobili, le vertebre saranno in asse e la colonna vertebrale manterrà le sue naturali curve fisiologiche. Il corpo svilupperà una forza sana”.

I MUSCOLI SONO LE NOSTRE ALI—“La maggior parte dei problemi che riscontro - testimonia la trainer - sono a livello cervicale con scarsa mobilità delle spalle. Segue la sciatalgia, assai frequente anche negli under 30. Dai 30 ai 70 lo stato doloroso è diffuso in tutto il corpo. Si tratta per lo più di posture asimmetriche trascinate negli anni che partono dal basso, per esempio da problemi a caviglie, ginocchia o bacino e si propagano verso l’alto. Il corpo umano è un equilibrio. E quando l’equilibrio per vari motivi viene meno, lo cerca. Lo fa compensando finché può. Raggiunto quel limite, il dolore ci ferma. L’allenamento non può prescindere dall’equilibrio del nostro corpo. I muscoli sono le nostre ali”.

LA GINNASTICA POSTURALE E LA PROPRIOCEZIONE—  Per comprendere pienamente il valore della ginnastica posturale basta analizzare gli effetti che essa ha sui praticanti over 70: “Nella fascia d’età più alta - chiarisce Francesca Ceci - oltre ad essere presenti situazioni dolorose, si possono riscontrare problematiche legate all’autonomia. Diventa più complicato eseguire come una volta quei movimenti legati alle necessità quotidiane come piegarsi, flettersi, sollevare carichi e via dicendo. Grazie a un costante allenamento è possibile acquisire quella percezione di sé fondamentale per essere autonomi nelle pratiche del quotidiano e liberi nel vivere i propri hobby”.

LEGGEREZZA—  La domanda sorge spontanea: come è possibile allenarsi senza compensare durante l’ora di ginnastica posturale? “Molti esercizi - spiega l’esperta - sono previsti in posizione supina o seduta. In questo modo si evitano asimmetrie assicurando una corretta esecuzione dello sforzo. Per questo motivo, a fine lezione, la sensazione di leggerezza è immediata”.

GINNASTICA POSTURALE PER LA CONOSCENZA DI SÉ—  Contrariamente a quanto comunemente si pensi, il problema dell’asimmetria riguarda le persone di tutte le età. Con la ginnastica posturale è possibile individuare il problema e rimettersi in assetto. Funziona come la sentinella dello strappo muscolare improvviso: avvisa che c’è qualcosa che non va, ma lo fa senza traumi. “Quando si è giovani si tende a non dedicarsi allo stretching e, qualche volta, a non fare un buon riscaldamento. Da qui, una concatenazione di possibili eventi traumatici: contrattura muscolare, compensazione, asimmetria e conseguenze correlate. Durante l’ora di ginnastica posturale chi è più sorpreso è proprio l’under 30, soprattutto di sesso maschile, quando rintraccia rigidità che non credeva di avere. Da quel momento, però, entra in contatto con il suo corpo ed è determinato a risolvere il problema e ad imparare a muoversi nel modo corretto”.

FATICA MIRATA—  Dietro a un nome che sa di geriatria, la ginnastica posturale rivela una serie di fatiche mirate che mette a dura prova chiunque. Francesca Ceci testimonia l’evoluzione del settore rispetto alle basi scientifiche classiche sulle quali comunque si regge un’intera lezione: “Il mio metodo è figlio di una fusione tra la scuola Mezieres (ideatrice della rieducazione posturale, ndr) e Feldenkrais (sistema globale di educazione somatica, ndr) entrambe combinate con esercizi dinamici che ho studiato nel corso degli anni per ottenere il bilanciamento del corpo ma anche la tonicità dei muscoli, in particolare quelli stabilizzatori; per lavorare sull’allungamento di tutti i piccoli e grandi muscoli, nessuno escluso. Il percorso di allenamento mette in sequenza una serie di esercizi da praticare in piedi, sdraiati, e seduti con il focus stabile sulla postura simmetrica da mantenere per tutta l’ora. Per questo, molti esercizi valgono 4”.

 

Post in evidenza

IL NUOVO ALBUM DI JOVANOTTI

IN USCITA IL 31 GENNAIO  L'immagine di Jovanotti in stile "Allegro chirurgo", in boxer e con tanto di naso rosso, e una scritt...