A pochi giorni dall’avvicinamento alla Terra di 2015 BY310, che ha attraversato l’orbita del nostro pianeta lo scorso venerdì 10 marzo, un nuovo asteroide sta viaggiando verso di noi. Secondo le informazioni fornite dalla NASA che sta monitorando il corpo celeste, si tratta di un asteroide dalle dimensioni simili a quelle di un grattacielo. Il ‘Daily Star’, infatti, lo paragona nientemeno che al Gherkin Building e alla BT Tower di Londra. La roccia spaziale che si sta spostando verso la Terra è conosciuta come 2023 CM e la sua orbita la sta portando verso di noi entro poche ore. L’incontro più ravvicinato è previsto per martedì 14 marzo. Intercettato solo qualche settimana fa – per la precisione, l’asteroide è stato individuato il 2 febbraio –, da quel momento l’agenzia aerospaziale statunitense ne ha seguito il percorso per valutare eventuali rischi. Ma ‘conosciamo’ meglio 2023 CM.
L’asteroide ha una lunghezza di circa 180 metri, paragonabile appunto all’altezza di un grattacielo, e sta letteralmente sfrecciando nello spazio a una velocità sorprendente. Viaggia, infatti, a più di 50mila chilometri orari (la NASA stima 50.474 Km/h), valore ritenuto piuttosto elevato soprattutto in considerazione delle sue dimensioni. Basta dire che la maggior parte dei corpi celesti con analoghe caratteristiche viaggiano generalmente tra i 25mila e i 40mila chilometri orari.
Cosa significa tutto ciò? Che se l’asteroide 2023 CM dovesse avvicinarsi troppo alla Terra le conseguenze potrebbero essere importanti fino a mettere in pericolo vite umane. Al momento, però, non ci sono ragioni per cui allarmarsi. La NASA, infatti, prevede che il corpo celesti rimanga a una distanza di 3,94 milioni di chilometri da noi, distanza sufficiente per essere definita sicura.
Sarà diversa, invece, la situazione prevista per il 2046, quando un altro asteroide – 2023 DW, anche questo di freschissima scoperta – potrebbe colpire il pianeta nel giorno di San Valentino. Su questo, gli scienziati stanno conducendo fin da ora studi e approfondimenti per evitare il peggio.