di Gloria Micacchi (parte seconda)
Sono cresciuta in un territorio ricco di bellezza e di cultura religiosa. Le mie terre sono le terre di San Francesco e sono le terre di Lucio Battisti. Ascoltare e recitare le preghiere del primo e ascoltare e cantare le canzoni del secondo hanno fatto parte del mio percorso di crescita. Ogni Domenica, con papà si andava in Chiesa e si assisteva la messa con rispetto e attenzione. Ho ricevuto i sacramenti del Battesimo, della Comunione, della Cresima, dell’Eucarestia. Ogni celebrazione una riconferma e un rafforzamento della fede della mia famiglia d'appartenenza e del mio percepire il mondo spirituale. La discesa dello Spirito Santo, la presenza di esseri angelici appartenenti al mondo invisibile a quell’età, in quei momenti, per me erano tangibili...L’educazione religiosa è stata una base solida da cui partire per intraprendere un percorso di crescita e consapevolezza spirituale. Oggi, sapere che i sacramenti si fondano su riti pagani, che le Chiese siano state costruite su templi pagani con intenti anche discutibili, che la storia raccontata nei Vangeli sia ricca di significati “volutamente nascosti”, ma fortunatamente visibili per chi li vuole scoprire e che pure gli stessi protagonisti in realtà abbiano avuto ruoli diversi da come ci son stati presentati (Giuda ad esempio, una vera scoperta), conoscere la differenza tra Cristo e Gesù e tra Satana e Lucifero, esser in grado d’interpretare le frasi del Maestro in modo più chiaro e giungere a conclusioni a volte lontane dagli insegnamenti dottrinali, comprendere che la scelta del Dio “penitente” non è causale e quale sia ad esempio il differente significato del segno della croce eseguito dai cristiani e dagli ortodossi, sapere cosa siano le Religioni e quale Arconte vi sia a capo, sapere che ci sono entità con cui volente e nolente si ha a che fare nel vivere di ogni giorno, e tanto, tanto altro, non diminuisce l’importanza dell’educazione religiosa e spirituale avuta durante il mio giovanile sviluppo, semmai ne intensifica il valore.
Difficoltoso oggi rintracciare un percorso similare da poter offrire ai propri figli, ma non impossibile. Sono tempi duri questi. Tempi di crisi. Tempi di trasformazione e mutamento. Le Religioni, tutte, hanno perso ogni vigore. Rappresentanti religiosi agiscono in opere e parole dimostrando si di essere al servizio di qualcosa di “superiore”, ma c’è veramente da chiedersi chi sia “quel superiore”. Chi è? Chi nel mondo invisibile è favorevole ad alimenta re su questo piano terreno, tanta confusione, di ruoli, d’identità, a dividere gli uomini tra loro creando continuamente fazioni di ogni sorta, a far passare l’opportunismo come sana furbizia, la volgarità e la mancanza di rispetto come manifestazioni di lecita libertà, l’utilizzo di tecnologia incontrollato creando dipendenza e sudditanza da parte di chi ne fa un uso poiché soggetto oramai “tecnodipendente” dal punto di vista fisico - psichico ed emotivo? Chi nel mondo invisibile spinge affinché l’uomo si senta in diritto di fare meglio di Dio e lo supporti in un agire carico di tanta supponenza e presunzione, tanto da mettere costantemente a rischio la propria vita e quella del pianeta che lo ospita? Chi nel mondo invisibile gode di guerre, di depravazione, di sangue e del dominio della materia? L’uomo ha perso il suo compito. Ha dimenticato chi è. Le Religioni vanno superate, ma il senso spirituale va ritrovato oltre queste e allenato. Chiunque entri in Chiesa con le mascherine, chiunque usi disinfettante al posto dell’acqua santa, è perso, ma chi entra in Chiesa e sente Dio comprende quanto tutto ciò sia sbagliato e da li può comunque partire. Le preghiere antiche, preferibilmente in latino, recitate con la presenza del cuore saranno sempre un mezzo utile. Il Padre Nostro cambiato perché Dio non può “indurre in tentazione” (qui metteteci pure l’emoticon di donna che si mette la mano in fronte per la disperazione), la nauseante immagine del Papa da solo a San Pietro (giustamente Gesù era un folle a camminare tra i lebbrosi)... Un elenco sterminato di esempi d’idolatria e bestemmia verso il Creato. Il rappresentante di Dio in Terra tra i sostenitori della pandemenza e della vaccinazione sperimentale di massa, disposto al sacrificio dei più piccoli, perché la scienzah lo chiede e si sa la scienzah si è sostituita a Dio così come la fede per Dio è stata sostituita da quella per la scienzah. Il paradosso? A Dio si è sempre chiesto di dimostrare qualcosa pur essendo immersi nell’evidenza della sua presenza mentre alla schienzah ci si crede e basta. Muori comunque e mentre è certa la fine che fai con Dio, non lo è quella che fai con la seconda... C’è da rimpiangersi l’Inferno dei tempi andati. Non vi è ancora chiaro chi stia dirigendo i giochi? Una cosa rimasta immutata in me da quando ero molto piccola e il parroco Don Loreto, durante le sue lezioni, mi dava della “Lambruschina”, è la consapevolezza che il bene e il male esistono e bisogna aver chiaro che ruolo svolgere all’interno di questa battaglia. Non ha mai attecchito su di me l’idea di un Dio buonista con la tendenza al perdono trasversale. Era chiaro, come lo è tuttora, che a volte la cosa giusta necessiti di un agire dalle caratteristiche oscure e che molto spesso dietro una bellezza angelica si celi un demone. Esistono entità con le quali ci rapportiamo costantemente piaccia o non piaccia, voglia o non voglia, per amore o per forza, in modo consapevole o inconsapevole. Queste agiscono secondo la loro natura per raggiungere scopi ben precisi. Qual è la natura dell’uomo? Qual è il ruolo dell’uomo? Chi siamo e qual è il nostro compito?Per rispondere a queste domande s’inizi con il ritrovare il Senso Spirituale nel continuo manifestarsi della scintilla divina che ogni cosa ed essere anima e la presenza di Esso in noi stessi. Come la vista, l’olfatto, il gusto, l’udito, i sensi vicarianti, così c’è anche il Senso Spirituale è presente in noi. C’è. È ancora lì che ci guida e aiuta nonostante la nostra incapacità di esserne consapevoli. Fermiamoci e ricerchiamo tra tutte le parti che abbiamo perso e stiamo perdendo, questa prima di tutte le altre.
Buona Vita e che Dio Vi Benedica.