di Francesco Palma (fonte Gazzetta dello Sport)
La curcuma è una spezia naturale di origine asiatica, da sempre rinomata per le sue qualità terapeutiche, curative e depurative. Un recente studio, reso pubblico durante il convegno Morbo di Crohn & Colite 2023 a Las Vegas, ha dimostrato anche quanto questo prodotto sia importante per prevenire e curare i sintomi della colite ulcerosa, una patologia cronica che danneggia il tratto gastrointestinale inferiore.
LO STUDIO— I ricercatori hanno esaminato i risultati ottenuti dall’utilizzo di una combinazione di erbe chiamata CurQD, che sta per “curcumina” (principio attivo della curcuma) e QingDai, una medicina tradizionale cinese estratta da piante come l’indaco. Lo studio, guidato dal professore israeliano Shomron Ben-Horin, è stato diviso in due parti. Nella prima parte i ricercatori hanno trattato i pazienti con colite ulcerosa con CurQD, con una risposta positiva nel 70% dei casi, mentre nella seconda i ricercatori hanno confrontato l’uso di queste erbe con l’utilizzo di un placebo, per 8 settimane. La risposta clinica dei pazienti che hanno ricevuto la cura è stata dell’86%, a differenza di quelli trattati con placebo.
I RISULTATI— “Il protocollo CurQD è stato utilizzato in pazienti con colite ulcerosa moderata-grave, di cui quasi il 50% non rispondeva in precedenza al trattamento con farmaci biologici e/o immunomodulatori” ha spiegato il professor Ben-Horin: “CurQD è risultato essere significativamente efficace nell’indurre una risposta sia clinica che endoscopica, con i primi effetti che si vedono in pochi giorni dall’inizio del trattamento. Può essere quindi utilizzato come trattamento aggiuntivo, e non come sostituzione agli altri farmaci, quando questi da soli non riescono nell’obiettivo. Il nostro è un approccio scientifico, vogliamo promuovere rimedi naturali ma nel modo giusto”.