di Davide Vigano' (fonte Gazzetta dello Sport)
Correre ok, ma quando? Mattina, pomeriggio, sera… Il tema è interessante e dibattuto, perché la risposta oscilla tra il tempo a disposizione, il gusto personale e la ricerca scientifica.
IL CORPO CAMBIA DI ORA IN ORA— Il nostro corpo non funziona alla stesso modo durante tutto il giorno. Gli ormoni, per esempio, hanno differenti orari di picco: quello del testosterone è tra le 8 e le 9 del mattino, mentre l'ormone della crescita (GH) è al suo massimo nelle ore notturne. Anche la temperatura corporea varia nel corso della giornata (cresce dopo le 17). Insomma, conoscere le “oscillazioni” del corpo può aiutare a ottenere il meglio dal nostro allenamento.
ORARIO, ALLENAMENTO E GLICEMIA— Per esempio, una recente ricerca condotta dall’università olandese di Leida, ha scoperto che correre dopo le 18 aiuta a tenere sotto controllo la glicemia. Lo studio, curato dal dottor Jeroen van der Velde, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Diabete, il giornale dell’Associazione Europea per gli Studi sul Diabete. Le conclusioni sono piuttosto importanti, soprattutto per quella parte di popolazione (in costante crescita) che con l’aumentare dell’età fatica a tenere sotto controllo il valore della glicemia e che corre il rischio di sviluppare il diabete mellito di tipo 2.
I RISULTATI DELLA RICERCA— Secondo i ricercatori, alla sera il sangue presenta una minore resistenza all’insulina, addirittura del 25% in meno rispetto a un allenamento fatto al mattino. Il dato relativo al pomeriggio è stato misurato invece intorno al 18% in meno rispetto a quello mattutino. Non è un affare da poco. Livelli più bassi di insulino-resistenza permettono alle cellule di assorbire più facilmente il glucosio nel sangue, e di ristabilirne più velocemente il livello. Meno glucosio "disperso" nelle vene significa minor rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
PARAMETRI DELLA RICERCA— La ricerca olandese è partita da uno studio di popolazione di 6.600 individui, uomini e donne tra i 45 e i 65 anni. Alla fine, l’analisi ha coinvolto direttamente 775 persone (58% donne), con un’età media di 56 anni e un Indice di massa corporea (BMI) di 26.2 kg/m2, quindi in sovrappeso (indice normale tra 18.5 e 24.9). L’analisi della vita quotidiana e dell’attività sportiva è stata incrociata con esami del sangue focalizzati sui livelli di glucosio e di insulina nel sangue. La loro giornata è stata suddivisa in tre momenti: mattino (6-12), pomeriggio (12-18) e sera (18-24). La comparazione di tutti questi dati ha avuto come esito che la fascia serale sarebbe quella ideale per ottenere dall’allenamento il miglior controllo della glicemia. Non vi resta che verificarlo da voi stessi.