Una bambina di 9 anni, passeggiando su una spiaggia del Maryland, ha fatto un ritrovamento archeologico davvero straordinario. Scopriamo insieme di cosa si tratta. Molly Sampson stava passeggiando sulla spiaggia di Calvert Beach, Maryland. Ad un tratto, entrata in acqua sino alle ginocchia, si è trovata al cospetto di un dente di megalodonte, il più grande squalo mai esistito, estintosi 3,5 milioni di anni fa.
Come è avvenuto il ritrovamento
Una scoperta del tutto eccezionale: a darne notizia è stata a mezzo social, tramite Facebook, Alicia, la madre della bambina. Molly e la sorellina Natalie, accompagnata dal papà Bruce, stavano giocando alle “esploratrici” in cerca di fossili, con tanto di stivali di gomma. In quel tratto di costa, Bruce e le figlie avevano già ritrovato circa 400 denti di squali antichissimi, nessuno però della grandezza del nuovo reperto.
L’antico reperto ora si trova al museo
I Sampson hanno portato il dente, lungo circa 12 cm, al Calvert Marine Museum, dove il dipartimento di paleontologia ha dato conferma: il reperto apparteneva all’Otodus megalodon, nello specifico probabilmente ad un esemplare lungo dai 13 ai 15 m. Il feroce predatore era, per specie, in grado di mordere qualsiasi delfino o balena catturati, come testimoniano le varie ossa fossilizzate di cetacei con evidenti segni lasciati dal megalodonte. Senza dubbio si tratta di un ritrovamento straordinario e irripetibile, sogno di qualsiasi paleontologo, tanto che Stephen Godfrey, il curatore del museo, si è congratulato con la piccola Molly; per la serie: piccole paleontologhe crescono.