di Eugenio Spagnuolo (fonte Gazzetta dello sport)
Secondo uno studio pubblicato un po’ di tempo fa sull’autorevole rivista Scientific Reports da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Università Bocconi e Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, in collaborazione con la Doxa, quasi un italiano su 3 dorme un numero insufficiente di ore ed uno su 7 riporta una qualità insoddisfacente del proprio sonno. I disturbi del sonno in Italia, insomma, appaiono in aumento e risultano più frequenti tra gli anziani e i soggetti con un livello socioeconomico inferiore. Ma quali sono i fattori che maggiormente causano la perdita del sonno? E cosa possiamo fare per combatterli?
DISTURBI DEL SONNO: PARLA L'ESPERTO— "La deprivazione cronica di sonno sta diventando un grande problema nella nostra società che è ormai diventata una società delle 24/h con negozi, palestre e ristoranti aperti 24/ h su 24”, commenta Giulia Milioli, specialista in neurologia e medicina del sonno e autrice del libro Il manuale del sonno. Come imparare a dormire per vivere meglio (assieme ad Antonio Gracco e Francesca Milano, editore LSWR). “Dedichiamo sempre meno tempo, infatti, al sonno e sono proprio il nostro stile di vita sbagliato a causare più frequentemente la perdita di sonno". Quali sono i comportamenti errati che ci fanno perdere il sonno?
"Nella nostra quotidianità siamo ormai abituati a protrarre le attività diurne fino a tarda ora, costringendoci a posticipare progressivamente l’orario del sonno. Spesso le ore serali sono dedicate allo svolgimento dell’attività fisica che non riusciamo a concentrare in altri momenti della giornata e questo ostacola la buona qualità del sonno notturno. Anche il posticipare l’orario della cena e rendere quest’ultimo pasto quello più importante, dove accumuliamo la maggior parte delle calorie della giornata, appesantisce la nostra digestione e inibisce la nostra capacità di svolgere un sonno corretto e riposante".
E anche i dispositivi elettronici possono influire?
"Nelle ore serali è ormai abitudine di molti cercare uno svago guardando la TV o i dispositivi elettronici e senza accorgerci il divano diventa per le prime ore il nostro letto, in cui il sonno però viene svolto in maniera molto disturbata e frammentata, rubando spazio al sonno riposante".Cosa possiamo fare per ritrovare una buona qualità del sonno?
"La qualità del nostro sonno notturno si costruisce durante la giornata. Nel sonno il cervello recupera durante il sonno la fatica accumulata durante la giornata. È quindi fondamentale svolgere la giusta attività fisica che permette al nostro corpo di stancarsi e spesso va a contribuire positivamente anche con la gestione dello stress e lo scarico del livello di ansia e tensione accumulato nel corso della giornata".
E i pasti quanto contano?
"Quello serale non andrebbe consumato oltre le 20 per facilitare il fisiologico calo della temperatura corporea che prepara al sonno e che viene ostacolato dalla digestione e per evitare che il riempimento del nostro stomaco possa influenzare negativamente il sonno. Anche la regolarità dei pasti appare fondamentale… saltare il pasto serale può peggiorare il quadro notturno con la tendenza ad avere risvegli improvvisi causati da ipoglicemia".
Un altro suggerimento per dormire meglio?
"In generale, appare fondamentale cercare di creare un rituale pre-addormentamento rilassante che consenta al nostro cervello di staccare dalle attività diurne e di prepararlo a vivere con serenità il sonno notturno. Molto importante è poi preparare anche l’ambiente in cui dormiamo che deve essere dedicato al sonno, non deve ospitare richiami alle attività diurne che creano stress e che possono indirettamente ostacolare il fisiologico rilassamento del nostro cervello".