sabato 7 gennaio 2023

CAOS IN MESSICO DOPO L’ARRESTO DEL FIGLIO DI EL CHAPO

SPARATORIE E RAPPRESAGLIE 

di Mariangela Masiello (fonte Gazzetta dello sport)

La polizia messicana ha arrestato Ovidio Guzmán López, detto "El Raton", "Il topo", figlio di Joaquín Guzmán Loera detto "El Chapo", il più famoso trafficante di droga al mondo, leader del famigerato Cartello di Sinaloa, che al momento sta scontando l'ergastolo negli Stati Uniti, dopo essere stato riconosciuto colpevole nel 2019 di traffico di droga e riciclaggio di denaro. L'operazione è stata effettuata nelle prime ore del mattino di giovedì 5 gennaio, da parte delle forze di élite della Guardia nazionale messicana. Sul capo de "El Raton" pendeva una taglia di 5 milioni di dollari. 

SPARATORIE DOPO L'ARRESTO DI OVIDIO GUZMAN- Nella città messicana di Culiacán, dopo la notizia dell'arresto di Ovidio Guzmán, si è scatenata una vera e propria guerra, con i membri dei cartelli che hanno messo in atto le prime azioni di rappresaglia: decine di camion e auto dati alle fiamme, raid di sicari a bordo di motociclette e blindati che sparavano all'impazzata e accessi alla città bloccati. Non solo, in città gli abitanti in preda al panico fuggivano cercando riparo ovunque, le scuole sono state chiuse, gli uffici svuotati e gli ospedali blindati. BLITZ IN AEROPORTO—  Lo scontro finale si è consumato in aeroporto, dove l'aereo militare con a bordo "El Raton" è stato  bersagliato di proiettili e dove un secondo volo è stato invece colpito alla fusoliera mentre si preparava al decollo. Più di 100 i voli cancellati. Ovidio Guzmán è adesso rinchiuso nel carcere di Altiplano, lo stesso da dove evase, nella seconda e clamorosa fuga, suo padre "El Chapo". Il bilancio degli scontri è di almeno 29 morti, tra soldati "che hanno purtroppo perso la vita nell'adempimento del loro dovere" e "trasgressori della legge" come comunicato ai giornalisti dal segretario alla Difesa Luis Cresencio Sandoval. El Raton era stato arrestato già a ottobre del 2019, ma in quell'occasione le autorità del governo nazionale avevano deciso di rilasciarlo dopo violentissime rappresaglie degli uomini del cartello che misero a ferro e fuoco la città. NESSUN COMMENTO DAGLI USA—  Nessun commento al momento da parte degli Usa. I media messicani sottolineano che l'arresto del narcotrafficante è stato realizzato ad appena quattro giorni dall'arrivo in Messico del Presidente americano Joe Biden dove parteciperà al X Vertice dei Leader dell'America settentrionale.

 

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