di Guido Lo Giudice (fonte Gazzetta dello sport)
Un esordio internazionale coi fiocchi quello degli arcieri italiani impegnati nella tappa delle Indoor World Series di Nimes, il circuito creato da World Archery dove gli atleti gareggiano privatamente, con la maglia del club o del proprio sponsor. La gara al chiuso disputata nella città transalpina nel fine settimana, considerata in tutto il mondo una vera e propria "classica", giunta alla venticinquesima edizione, gli arcieri azzurri sono saliti per ben tre volte sul podio.
Un risultato di prestigio se pensiamo che gli iscritti erano oltre 1000 e che le Nazioni rappresentate arrivavano a quota 43. Tanto per capirci, sulla linea di tiro francese erano presenti i migliori al mondo. E, in questo contesto, è stato a dir poco esaltante il successo dell'olimpica Tatiana Andreoli, capace di vincere l'oro dopo aver superato nell'ordine: Lhoutellier (Fra) 7-3, Lopez (Fra) 6-0, Pitman (6-2), Kroppen (Ger) 7-3 e, nella finalissima, ha steso anche Katharina Bauer (Ger) 7-1 mettendo sul bersaglio solamente "10". Risultato eccellente se si pensa che l'avversaria della portacolori delle Fiamme Oro è attualmente la n.2 del ranking mondiale.
ANDREOLI D'ORO—La tedesca Bauer non ha potuto in alcun modo arginare l'atleta piemontese che si è guadagnata il 7-1 conclusivo piazzando tutte e dodici le frecce al centro del bersaglio. L'avversaria è riuscita a rispondere con lo stesso ritmo soltanto nella seconda volée, conclusa 30-30, ma gli altri parziali sono andati tutti a favore dello score di Andreoli: 30-28, 30-29 e 30-29. "Sono entrata nell'arena provando a concentrarmi solo su me stessa", ha detto Andreoli dopo la sfida che ha vissuto al fianco della compagna di squadra e amica, Lucilla Boari, presente sul campo nel box dei tecnici. "L'anno scorso qui avevo perso la semifinale e avevo ancora l'amaro in bocca per come era andata. Questa volta invece è andata proprio come volevo".