I viaggi permettono di portare con noi ricordi indimenticabili soprattutto se si visitano posti incantevoli in cui Madre Natura ha lasciato la sua impronta. Sono luoghi immensi, tanto che la grandezza dello spettacolo davanti ai nostri occhi ci fa sentire quasi insignificanti, ma nello stesso tempo ci riempiono di gioia e meraviglia. Uno dei capolavori della natura è il Vermillion Cliffs National Monument, delle formazioni rocciose a nord dell’Arizona. Sono un vero e proprio luogo magico, lontano dalla civiltà, e sono state scelte come sito per reintrodurre in un ambiente naturale: il condor della California. Canyon, pareti di arenaria e rocce dai colori incantevoli lasceranno senza fiato il visitatore che penserà di essere il protagonista di un vero e proprio quadro. Non a caso la zona è conosciuta come “Deserto Dipinto”.
Luci, colori e forme incantevoli
Le scogliere e i canyon presenti in questa parte dell’Arizona, che si estende a sud dalla UT-89 e a nord dal fiume Paria, sono rimasti incontaminati: qui sembra che il tempo si sia fermato. Non esistono ristoranti, hotel, benzinai e i cellulari non prendono: il luogo perfetto per chi vuole entrare davvero in contatto con la natura. Una delle zone più spettacolari del Vermillion Cliffs National Monument è la White Pocket, situata nella parte nord dell’Arizona, vicino al confine con lo Utah. Una volta arrivati, si avrà davanti uno spettacolo quasi irreale, simile a un paesaggio lunare in cui dominano formazioni rocciose.
Agli stretti canyon si alternano finestre naturali, rocce che sembrano stare lì in equilibrio. Alcune di queste hanno la classica forma a cervello dovuta all’erosione del vento per questo sono denominate anche “brain rocks”. Ma quello che davvero colpisce di più è il colore di queste collinette, perché quando il sole splende si è inebriati da un bianco lucente e puro. Lo spettacolo però non finisce qui, andando poco oltre la White Pocket accanto a una parete liscia c’è una piccola grotta su cui si possono ammirare le incisioni rupestri lasciate dai nativi.
Quando la natura si trasforma in artista
Che il Vermillion Cliffs National Monument sia la massima espressione della natura è chiaro non solo ammirando la White Pocket, ma anche altri due luoghi affascinanti come il Coyote Buttes e il The Wave. In questi territori la pioggia e il vento sono stati dei veri artisti che hanno creato un paesaggio difficile da descrivere a parole. Coyote Buttes presenta vortici formati da una una serie di strati a pochi millimetri l’uno dall’altro nel caratteristico colore bianco e arancione. La zona è divisa in due sezioni principali, Paw Hole e Cottonwood Cove, raggiungibili solo attraversando strade di sabbia lungo le quali svettano rocce che grazie all’intervento di secoli di vento regalano una miriade di forme. Limitata invece a un numero ristretto di persone, non più di 64 al giorno, c’é The Wave, il cui nome deriva dalla forma delle sue rocce rosse di arenaria che ricordano proprio un’onda. La bellezza di questo fazzoletto di terra, va di pari passo con la sua delicatezza, infatti, per visitarlo c’è bisogno di un permesso specifico oppure vincere una lotteria. In ogni caso coloro che riusciranno verranno letteralmente baciati dalla fortuna e potranno ammirare la natura e tutte le meraviglie che è in grado di creare.