Il "New York City 1", prezioso quadro di Piet Mondrian è stato esposto al contrario per più di 75 anni. Ad accorgersene è stata Susanne Meyer-Büser, storica dell'arte impegnata in alcune ricerche per una mostra dedicata all'artista olandese. "Quando l'ho fatto notare agli altri colleghi - ha detto - abbiamo realizzato quanto fosse ovvio". La curatrice però ha sconsigliato di capovolgere l'opera in quanto si rischierebbe di danneggiarla.
Il famoso quadro si trova in esposizione al museo di Düsseldorf che lo ospita dal 1980. Fu realizzato nel 1941 con strisce adesive orizzontali e verticali rosse, gialle e blu, disposte perpendicolarmente in modo tale da rappresentare una versione stilizzata dello skyline della città di New York. "A differenza di un quadro a olio quasi gemello di Mondrian, esposto al Centre Pompidou di Parigi, l'immagine con i nastri adesivi è stata ruotata di 180 gradi poco dopo la morte dell'artista, nel 1944" ha spiegato Meyer-Büser. Ma il consiglio ora, è quello di non girarlo nella posizione originaria in quanto potrebbe disintegrarsi.
Tra le ipotesi per cui il quadro sarebbe stato appeso nel modo sbagliato, ci sarebbe quella individuata dalla Meyer-Büser: in una foto dell'opera, scattata nello studio di Mondrian pochi giorni dopo la sua morte, pubblicata poi sulla rivista Town and Country, si vede la tela appoggiata a un cavalletto, esposta al contrario rispetto a come è stata posizionata ora. Ma ci sarebbe anche un altro indizio, in un’opera simile di Mondrian, dipinta con colori a olio, dedicata sempre alla città di New York, le righe appaiono più fitte nella parte alta del quadro. Mentre in quella esposta a Düsseldorf, c’è una maggiore concentrazione di nastri colorati nella parte bassa. Quindi, secondo la curatrice, avrebbe senso che le righe si infittiscano in alto, come in un "cielo scuro".
"È stato l’errore di qualcuno che ha rimosso l’opera dalla sua confezione? Qualcuno è stato poco attento nel trasportarlo? È impossibile dirlo".