venerdì 14 ottobre 2022

IL LIBRO

SONO DIFFICILI LE COSE BELLE
di Matteo Nucci

Ci si abitua, piano piano, e in un certo modo si può mantenere quella persona accanto. Come? Pensandola. Ricordandola. Ed è quello che avviene ad Arianna, protagonista del romanzo di Matteo Nucci intitolato Sono difficili le cose belle ( HarperCollins ). Arianna, dieci anni,  ha da poco perso la nonna, l’amata nonna, ne soffre.
Un giorno, a Roma, mentre sta raggiungendo le amiche verso il Gianicolo, vede un’auto rossa, che le ricorda qualcosa, o meglio, qualcuno.
Ed ecco che la nonna improvvisamente si materializza davanti a lei, come nulla fosse. Arianna sa che non è possibile, e le chiede delle spiegazioni. Ma la nonna lo sa, che ci sono cose che non si possono spiegare, e se non si possono spiegare è così, punto e basta.
Inizia in questo modo una lunga passeggiata, in cui nonna e nipote parlano, discutono, ridono tanto, in cui la nonna racconta ad Arianna pezzi della sua lunga vita e insieme ne ricordano altri, in famiglia, quei giorni per un motivo o per un altro, indimenticabili, o quelli che Arianna pensava di aver dimenticato
Arianna è stranita, se da un lato è felicissima di rivedere l’adorata nonna, dall’altro non si capacita, pensa di essere impazzita, o di sognare, le chiede spiegazioni, e lei, la nonna, le risponde dicendole di non farsi troppe domande, che se lei è lì è perché Arianna l’ha voluta lì, l’ha chiamata.
Tra una passeggiate nel parco e ricordi di mare, Nucci ci porta dentro ad una fiaba, in dimensioni lontane dove realtà e sogno si mescolano.
Perché è proprio vero che chi rimane può riportare a sé chi non c’è più, perché quello che conserviamo nei ricordi e nel cuore non cambia, e lì possiamo trovare conforto, anche se con quel pizzico di malinconia che non passerà mai.

 

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