di Gian Luca Pasini (fonte Gazzetta dello Sport)
Italia-Cina 3-0 (25-21, 25-18, 25-19) L’Italia chiude la seconda tappa della Nation League con il sesto successo in otto gare. Questa volta a subire il 3-0 è la Cina. Una vittoria che permette agli azzurri, allenati nell’occasione da Nicola Giolito (De Giorgi è in Italia a recuperare dal Covid) di restare nei quartieri alti della classifica, quando manca una sola tappa di qualificazione, prima delle finali di Casalecchio di Reno dal 20 al 24 luglio.
L’Italia comincia male la gara con una Cina molto attenta a muro e abile in difesa. I cinesi guidati da Zhang Guanhua prendono il largo e conquistano anche 4 punti di vantaggio (13-9). Ma l’Italia non è intenzionata a regalare nulla: appoggiandosi alla sua battuta e con una buona distribuzione di Giannelli risale un punto dopo l’altro conquistando la parità prima di piazzare il break decisivo. Daniele Lavia, uno dei migliori in questa trasferta, è il trascinatore dell’Italia e finirà come miglior marcatore dell’incontro, con 22 punti.
CON PINALI— Gli da una mano Giulio Pinali, preferito a Romanò fin dall’inizio del match. Il secondo set prosegue sulla falsa riga del primo, fino a quando una serie di battute di Lavia non piega la resistenza cinese. L’Italia conquista quindi il secondo set senza eccessive preoccupazioni. Nel terzo l’Italia parte subito bene: 11-6 e Giolito ne approfitta per fare un po’ di turn over facendo entrare Piccinelli come libero, Bottolo per Michieletto e Sbertoli per Giannelli e anche Ricci per Galassi. La partita è avviata dalla parte dell’Italia che chiude questa settimana con la terza vittoria e una sola sconfitta (quella contro il Giappone al tiebreak). Siamo alla vigilia dell’ultima settimana di qualificazione (Danzica dal 4 al 10 luglio) nella quale l’Italia affronterà nell’ordine Bulgaria, Iran, Serbia e Olanda. L’obiettivo è mantenere la posizione per essere certi di essere testa di serie numero 1 delle finali a 8 bolognesi, quindi con un “buon” abbinamento nei quarti.