Facile diventare una surfista di successo se i tuoi genitori decidono di trasferirsi alle Hawaii quando ai nove anni, vero? La domanda sorge spontanea. Ma la risposta è più complessa di quanto possa sembrare: la storia di Sarge Erickson, nata nel 1990 in California, è quella di una sportiva che ha lavorato duro per ottenere gli obiettivi che poi ha raggiunto, che ha uno spirito competitivo e che si mette in gioco, anche adesso. Con un lavoro quotidiano, fatto di sport e non solo. "Ho sempre ammirato le leggende del surf degli anni ‘90. Fin da quando ero piccola, quelle icone e la cultura dello sport mi hanno fatto diventare ciò che sono adesso". Se si parte così, è facile arrivare lontano.
Come Sage Erickson è diventata una delle surfiste più popolari dei social? Tutto deve partire ovviamente dai risultati sportivi, non si scappa. E quindi: nel 2012 è entrata a far parte del Tour con le migliori surfiste al mondo e in carriera vanta due titoli agli US Open of Surfing, dopo aver vinto il bronzo agli ISA World Juniors nel 2007. Per due anni consecutivi, nel 2016 e nel 2017, ha chiuso l'anno nel Championship Tour in top-10. Risultati che parlano chiaro. Quest'anno è arrivata una vittoria nel QS a Morro Bay, in California. In casa: in quelle acque ha gareggiato a lungo quando era Junior ed è cresciuta come surfista, dopo essere entrata in acqua per la prima volta alle Hawaii, a Sunset Beach, all'età di nove anni. Terra che ha fatto innamorare Sage della tavola.
E pensare che, essendo nata a Ojai (California), le acque di Ventura erano a pochi passi. Ma tutto torna e la California ha poi formato l'adolescente surfista, prima di essere terra di importanti successi della carriera. Ora Erickson si divide tra competizioni e social network, non potrebbe essere altrimenti. E il segreto è nella bellezza, da tenere viva grazie a un lavoro quotidiano. Il segreto? Sage ha un beauty look pensato apposta per resistere al sudore e all'impatto con le onde. Ma prima di tutto è una ragazza molto competitiva, che oltre all'allenamento fisico - ha spesso sottolineato l'importanza di un buon riscaldamento - lavora molto sull'aspetto mentale: durante le competizioni, ogni mattina si prefigura il risultato che vuole raggiungere. "Ho scoperto che mi aiuta anche nella vita in generale", ha dichiarato.