8 euro per un cappuccino servito, in un bar di una nota piazza di Roma: la giornalista Sandra Amurri ha raccontato l’accaduto su Twitter e la discussione sui social si è accesa. Tra pro e contro è scoppiato il caso: c’entra il caro-prezzi? A sollevare la questione, come già accennato sopra, è stata la giornalista Sandra Amurri, con tanto di foto prova pubblicata sul suo profilo Twitter (dove ha raccontato l’accaduto). La sua non è stata una posizione neutrale, al contrario. Nei suoi messaggi e nel suo racconto condiviso sui social ha fin da subito condannato il gestore. Immediate le risposte di chi ha voluto commentare la vicenda: “Stai a piazza del Popolo, la stessa cosa succede ovunque nei luoghi più importanti e/o storici. Prenditi un cappuccino in piazza Duomo a Milano e vediamo se non lo paghi uguale”, ha scritto un utente.
“Menù o più tecnicamente “tabella espositiva dei prezzi” ci si siede, si legge poi si ordina. La prego non ingrossi le file di chi fotografa lo scontrino e si “indigna” a favore di pubblico”, scrive un altro.
C’è chi aggiunte: “Il lockdown è finito da due anni e se lei non si è informata sui prezzi prima di sedersi in un bar, non a Centocelle ma a Piazza del Popolo, il problema è solo suo”. Tra le tante risposte, anche qualche indignato: “Il cappuccino è fatto co latte e caffè, no con le pepite d’oro, sta gente ruba i soldi e basta. Altro che pandemia”, commenta una persona. “Il cappuccino a 8 euro è giusto, siamo a piazza del popolo. Non trovo camerieri a 600 euro al mese, é colpa del reddito di cittadinanza”, replica un altro, tirando in ballo la crisi del lavoro e la polemica sul reddito di cittadinanza (dei di quello che sta succedendo in Italia e dei settori a rischio ve ne abbiamo parlato qui).
8 euro per un cappuccino al bar: no, non è colpa del caro-prezzi in Italia
Sulla questione caro-prezzi in Italia ci sarebbe tanto da dire (qui di quanto sono aumentati i costi di materie prime come latte, uova, zucchero e caffè). Tuttavia, in questo caso il prezzo alto del servizio è quasi sicuramente dovuto al tipo di locale scelto. Il bar Canova dove è stato ordinato il cappuccino ha i suoi tavoli con affaccio su Piazza del Popolo ed è uno dei più rinomati della Capitale. Non si tratta di un avvenimento isolato o assolutamente unico nel suo genere, né di un raggiro ai danni del cliente. E basta ordinare la stessa cosa a Piazza San Marco a Venezia per rendersene conto. E a chi le ha fatto notare questo, infatti, la giornalista ha risposto: “Io non ho scritto che non può farlo, resta che è sconvolgente 8 euro un cappuccino perché il bar da su Piazza del Popolo visto che la Piazza è di tutti, ricchi e poveri e anche i poveri , cioè persone che lavorano da una vita”. Il listino prezzi di questo bar, però, è esposto fuori, visibile a tutti i passanti e ai potenziali clienti. A chi si siede, inoltre, viene fornito anche un menù dove sono indicati i costi della consumazione al tavolo.