Ogni 31 maggio, la Giornata mondiale senza tabacco ricorda i pericoli, anche mortali, del tabacco per la salute. La Scuola collabora alla lotta al fumo informando e responsabilizzando gli studenti. Questa giornata è stata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987.
Prevenire e combattere il fumo: quale per la scuola? La Scuola è una staffetta decisiva, che svolge diverse missioni: educare gli studenti sui pericoli del tabacco, creare e mantenere la loro consapevolezza, responsabilizzarli , sia individualmente che collettivamente.
Le azioni nelle scuole media e superiori
La Giornata Mondiale senza tabacco in occasione per ricordare le azioni nelle scuole media e superiori:
Informazioni sulla normativa e sugli effetti del tabacco
sviluppo delle capacità psicosociali degli studenti, per supportare la loro riflessione sulla loro salute e sviluppare il loro pensiero critico
La prevenzione si basa sulle lezioni apprese e attraverso il fa parte di una strategia globale di educazione sanitaria, definita dal referente per la salute o per l’educazione alla cittadinanza, o, infine, di educazione civica di ciascuna scuola (prescindendo l’ordine e il grado di appartenenza).
Il tema della Giornata mondiale senza tabacco 2022 è “Il tabacco: una minaccia per il nostro ambiente”.
Questa campagna mira da a lato a fornire ai fumatori un motivo in più per interromperne il consumo, ma dall’altro a innescare quelle strategie per intervenire sull’industria del tabacco per “ecologizzare” la sua immagine, la sua reputazione e i suoi prodotti, cercando di ripresentarsi come un attore responsabile, attento all’ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Creazione di ambienti più sani
Lo Stato e, per la sua parte, anche la scuola devono contribuire alla creazione di ambienti più sani, favorevoli alla cessazione del fumo, attraverso:
politiche rigorose per smettere di fumare
promuovere un accesso ampliato ai servizi di prelievo
speranza per le tattiche dell’industria del tabacco
L’OMS fornisce ai fumatori gli strumenti e le risorse di cui hanno bisogno per smettere con successo.
Cifre chiave sul fumo
L’epidemia (di questo è giusto che si parli) mondiale di tabacco ha causato quasi 7 milioni di morti ogni anno, di cui oltre 600.000 non fumatori. È la seconda causa di morte a livello globale. Nel 2014 i bambini rappresentavano il 31% dei decessi attribuibili al fumo passivo. Il fumo di tabacco contiene oltre 4.000 sostanze chimiche, di cui almeno 250 sono note per essere dannose e oltre 50 sono note per cause il cancro. Quasi la metà dei bambini respira regolarmente aria inquinata dal fumo di tabacco nei luoghi pubblici. Più del 40% dei bambini ha almeno uno dei due genitori che fuma. Oltre l’80% del miliardo di fumatori nel mondo vive in paesi a basso e medio reddito. Un aumento del 10% del prezzo del tabacco ha portato un calo del consumo del 4% nei paesi ad alto reddito, che può arrivare fino all’8% nei paesi a basso e medio reddito. Nel 2020 il fumo quotidiano è aumento del 9% tra i giovani, sia tra le ragazze che tra i ragazzi. Ma più l’uso si intensifica, più diventa maschile: sono il 32.7% a dichiarare un uso quotidiano per il 30.2% delle ragazze.
L’UdA “Spegni la sigaretta e accendi la vita” nelle la Giornata mondiale senza tabacco
L’UdA “Spegni la sigaretta e accendi la vita”, nella la Giornata mondiale senza tabacco, realizzata dagli eccellenti docenti dell’Istituto Comprensivo “Antonio Gramsci” di Camponogara (VE), diretto con grande competenza dal Dirigente Scolastico professore Luigi Zennaro, tende a valutare le capacità di ascolto, attenzione e partecipazione rispettando ruoli e tempi; la capacità di chiedere e dare aiuto a chi ne ha bisogno. Serve a valutare la modalità di produzione del proprio lavoro e la partecipazione attiva e non competitiva allo sviluppo delle fasi del lavoro. Gli insegnanti disciplinari coinvolti valuteranno il lavoro e gli obiettivi educativi trasversali quali l’impegno, l’interesse e la relazione con gli altri.