di Franco Carrella (fonte Gazzetta dello sport)
È Pro Recco, per la 34a volta. Dalla delusione del 2021 - serie interrotta dopo 14 scudetti di fila - al nuovo trionfo, nella storica piscina di Punta Sant’Anna: la bella col Brescia si chiude 5-2 (1-0, 0-0, 1-0, 3-2), nel segno delle difese e di due portieri da applausi. Soprattutto Del Lungo, che tiene la porta inviolata per i primi 26’. Di fronte per la dodicesima volta in finale, la decima consecutiva, Pro Recco e Brescia danno vita a un match intensissimo, posticipato di due ore per esigenze televisive (dalle 18 alle 20). Nella serie, in precedenza, due vittorie di misura con due ex decisivi: 9-8 per i liguri in gara-1 (gol di Cannella a -1’55”), 13-12 per i lombardi in gara-2 (Renzuto a -50”).
TENSIONE—Match che non regala molte prodezze: addirittura un solo gol nei primi due tempi e per giunta su rigore (Ivovic), squadre disastrose in superiorità numerica (0 su 4 per i padroni di casa e 0 su 6 per gli ospiti a metà gara). Tra secondo e terzo tempo, l’allungo recchese firmato da Echenique in ripartenza e Zalanki con l’uomo in più, per il 3-0 che rappresenta la svolta. Massimo vantaggio con Di Fulvio per il 5-1 (l’attaccante pescarese raggiunge le 107 partite consecutive a segno), quindi è Di Somma a fissare il risultato sul 5-2, col rigore concesso dopo un fallo reiterato sullo stesso azzurro da parte di Figlioli, contatto che provoca un parapiglia. “Così pochi gol che sembrava calcio… Credo che abbia vinto la squadra che ha meritato di più, ma complimenti al Brescia. Curioso aver perso contro di loro, nella gara-2, in quella che considero la nostra miglior prestazione dell’anno” commenta Sandro Sukno. “È stata la partita più fisica della serie – commenta il capitano bresciano Christian Presciutti – e usciamo a testa alta. Complimenti al Recco, anche se resta il rimpianto per quanto è accaduto in gara-1… Servirebbe la prova televisiva” si rammarica il romano. Il riferimento è all’episodio avvenuto negli ultimi secondi, quando una interferenza di Aicardi sarebbe stata da sanzionare con un rigore. Per la quindicesima volta, nell’era dei playoff (dalla stagione 1983-84), il titolo è stato assegnato alla bella. È il primo scudetto per Nicholas Presciutti: nel 2013 aveva raggiunto il fratello Christian a Brescia, poi nell’estate 2020 il trasferimento alla Pro Recco, contro cui aveva perso le sei precedenti finali. Che beffa aver cambiato sponda nella stagione di fine dominio, anche se dopo la delusione tricolore arrivò la Champions.
L’EUROPA—A proposito di Europa: c’è poco tempo per gioire o disperarsi. Testa alla Champions, adesso. Da giovedì a sabato, Final Eight a Belgrado: i campioni d’Europa nei quarti affronteranno gli spagnoli del Barceloneta e nell’eventuale semifinale gli ungheresi del Ferencvaros o i croati dello Jug; i lombardi debutteranno morbidamente contro i tedeschi dell’Hannover e passando il turno sfideranno i francesi del Marsiglia o i serbi padroni di casa del Novi Beograd. Sognare un’altra Pro Recco-Brescia si può, mentre in A-1 si chiude pure la serie di finale per il quinto posto, anch’essa decisa a gara-3: a Siracusa, l’Ortigia batte il Telimar 10-6 e raggiunge Trieste in Euro Cup.
PRO RECCO-BRESCIA 5-2
(1-0, 0-0, 1-0, 3-2)
PRO RECCO: Del Lungo, F. Di Fulvio 1, Zalanki 1, Figlioli, Younger, Cannella, N. Presciutti 1, Echenique 1, A. Ivovic 1 (rig.), Velotto, Aicardi, Hallock, Negri. All. S.Sukno. BRESCIA: Tesanovic, Dolce, C. Presciutti, Constantin-Bicari, D. Lazic, Vapenski, Renzuto 1, T. Gianazza, Alesiani, S. Luongo, E. Di Somma 1 (rig.), N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo. ARBITRI: Severo e Frauenfelder: NOTE: sup. num. Pro Recco 8 (1 gol), Brescia 13 (1). Usc. 3 f. F. Di Fulvio al 31’10”.
LA SERIE: Pro Recco-Brescia 9-8, Brescia-Pro Recco 13-12, Pro Recco-Brescia 5-2.