di Paolo Ianieri (fonte Gazzetta dello Sport)
Doveva vincere e lo ha fatto. Francesco Bagnaia scrive finalmente il proprio nome in questo Mondiale al termine di un duello da cuori saldi con Fabio Quartararo, con i due piloti di Ducati e Yamaha a martellare giri veloci su giri veloci, uno in scia all’altro per tutta la gara, mai oltre il secondo, un giro uno più veloce di un paio di decimi e l’altro a replicare subito dopo, senza respiro. Doveva vincere, Bagnaia, dopo quella pole straordinaria nella quale aveva sbriciolato il record di Jerez, e lo ha fatto, confermando che, adesso che ha ritrovato il feeling con la Ducati, la sua stagione è iniziata davvero. Partiva davanti, Pecco, e il primo imperativo era quello di non fare passare davanti alla prima curva Quartararo, pena una gara all’inseguimento. Non lo ha fatto, scatto perfetto proprio davanti a Fabio e via, per una gara a due mentre alle spalle tutti gli altri sparivano all’orizzonte, incapaci di tenere il ritmo folle dei primi due, capaci di girare fino a 6 decimi più veloci di tutti. Che Bagnaia fosse capace di reggere la pressione di un avversario alle spalle, lo aveva già fatto vedere lo scorso anno ad Aragon con Marquez, per la prima vittoria in MotoGP, e poi subito dopo a Misano contro Quartararo. Non ha tremato neanche questa volta, per quella che è la sua 5a vittoria in classe regina e che lo rilancia anche in campionato, dove ora è 5° a quota 56, 33 punti meno di Quartararo che, complice la giornataccia di Alex Rins, 19°, ora si trova solo in testa al Mondiale.