mercoledì 4 maggio 2022

LA TRAGEDIA DI SUPERGA

PER NON DIMENTICARE IL GRANDE TORINO

Anche la Federcalcio oggi ricorderà il Grande Torino, in occasione del 73° anniversario della tragedia di Superga. Era il 4 maggio 1949 quando l’aereo che stava riportando a casa il Torino dopo un’amichevole disputata a Lisbona contro il Benfica si schiantò sulla collina di Superga: nello schianto morirono 27 persone tra giocatori, dirigenti, staff tecnico e giornalisti, e 4 componenti dell’equipaggio.

L'OMAGGIO DELLA FIGC—"Il mondo del calcio - ha detto il presidente Gabriele Gravina presentando le iniziative della Figc - deve guardare al futuro senza mai dimenticare il passato e ha il dovere di ricordare quella squadra leggendaria, che nel secondo Dopoguerra ebbe lo straordinario merito di riunire il Paese dopo anni di sofferenze".

QUANTI CIMELI—Questa sera l'Auditorium del centro di Coverciano sarà illuminato di granata mentre al Museo del Calcio sarà possibile rivivere quel passato glorioso attraverso gli oggetti dedicati alla memoria del Grande Torino, dalla maglia di Virgilio Maroso (dono di Bruno Giorgi), indossata in occasione della tournée in Brasile nell’estate del 1948, alla spilla di Romeo Menti (dono di Titti Menti). Il giocatore, prima di vestire la maglia granata, militò per tre anni nella Fiorentina ed era solito portare sulla giacca una spilla raffigurante il distintivo della squadra viola. Sono esposti al museo anche i parastinchi e le sigarette di Aldo Ballarin, ritrovati sul luogo dell’incidente, la tessera postale di riconoscimento di Valentino Mazzola. Per un anno intero gli azzurri giocarono con la maglia listata a lutto: a Coverciano è conservata la divisa di Carlo Parola, con la banda nera inserita direttamente all’interno della manica sinistra. È la maglia numero 5 con cui giocò Italia-Austria, il 2 aprile 1950, valida per la Coppa Internazionale.

 

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