In una piccola insenatura sulla sponda occidentale del Lago di Como, ai piedi di un enorme sperone roccioso detto “Sasso di Musso”, si cela un piccolo angolo di paradiso che pochi conoscono. È il Giardino del Merlo e si trova nel Comune di Musso. Sulle ripide rocce sottostanti la chiesa del paese dedicata a Sant’Eufemia e ai piedi di un castello, oggi in rovina, un nobile di nome Giuseppe Manzi, ispirandosi ai giardini della riviera ligure, che spesso le rive del Lago di Como un po’ ricordano, ricavò, tra il 1858 e il 1883, questo sorprendente giardino. Sviluppato su un terreno scosceso, tra lago e montagna, e sfruttando la conformazione del terreno, con un versante esposto a Sud e uno a Nord, Manzi creò un luogo visionario, dove dominano i contrasti, dalla natura lussureggiante e mediterranea alle varietà tipiche dell’ambiente alpino.
Passaggi segreti e giochi d’acqua
Ricco di piante esotiche (se ne contano all’incirca 120 specie) ma non solo, è un insieme di ponticelli aerei e di passerelle, di arditi passaggi segreti nascosti tra le rocce, di grotte, gallerie con sbocchi su panoramiche terrazze sul lago, cascatelle e giochi d’acqua. Una meraviglia inaspettata. Nel XIX secolo, questo originalissimo e divertentissimo giardino botanico costituì un forte richiamo per i turisti italiani e soprattutto stranieri. Poi non se ne sentì più parlare, forse lasciato anche un po’ andare.
Un parco divertimenti naturale
Ora il Giardino del Merlo è stato riscoperto ed è una vera chicca da visitare, un vero e proprio parco dei divertimenti naturale. Soprattutto in famiglia. I bambini ne andranno matti. Tanto più che è gratuito. Inoltre, la sua posizione lo rende anche uno dei punti panoramici sul Lago di Como più unici che ci siano.