Il concerto dei Genesis di sabato 26 marzo a Londra, alla 02 Arena, è stato l'ultimo per Phil Collins. I gravi problemi alla schiena che lo affliggono, a causa dei quali ha subito alcuni interventi chirurgici, si sono aggravati tanto da impedirgli di suonare. E così, a 71 anni, la leggenda della musica ha deciso di chiudere con i live. "Ora dovrò trovare un vero lavoro", ha scherzato il musicista salutando i fan dal palco, annunciando che non si sarebbe più esibito dal vivo. I Genesis (gruppo che include Phil, il tastierista Tony Banks e il chitarrista-bassista Mike Rutherford e di cui ha fatto parte, come voce solista, Peter Gabriel fino al 1975) avevano annunciato la reunion per il tour The Last Domino? dopo 14 anni di assenza dai live. Durante il tour, Collins si è esibito da seduto per cantare (mentre alla batteria lo sostituiva il figlio 20enne Nic Collins), non riuscendo nemmeno a usare il bastone per camminare. "Non faccio niente - aveva spiegato al Guardian -. Non mi alleno a cantare a casa, per niente. Le prove sono la pratica. La mia salute cambia le cose, fare lo spettacolo seduto cambia le cose".
I problemi di salute di Collins risalgono almeno al 2009. La posizione adottata dal musicista per suonare la batteria gli ha causato uno schiacciamento delle vertebre che ha reso necessario un primo intervento chirurgico, seguito da un altro nel 2015. Una condizione resa ancora più grave dal diabete. Le condizioni di salute in netto peggioramento lo hanno portato a non riuscire più a tenere le bacchette in mano, né a poter star in piedi per cantare.