lunedì 28 marzo 2022

OSCAR 2022

ECCO I VINCITORI

Sono "Coda - I segni del cuore" e "Dune" i dominatori della 94esima edizione della Notte degli Oscar, divisa tra una "rinata" voglia di cinema dopo la pandemia e i timori legati alla guerra in corso in Ucraina. La statuetta per il Miglior film va a "Coda", commedia drammatica diretta da Sian Heder e remake del film francese del 2014, recitato nella lingua dei segni, che racconta di una famiglia di pescatori muti in cui solo una figlia è in grado di parlare. La Miglior regia va invece a Jane Campion per il film "Il Potere del Cane", mentre "Dune" fa il pieno di riconoscimenti, ben sei: Miglior montaggio, Migliori effetti speciali, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior colonna sonora, Miglior sonoro. L'Italia esce sconfitta dalla serata al Dolby Theatre di Los Angeles, con Paolo Sorrentino che resta a bocca asciutta col suo "È stata la mano di Dio".

 Gli Oscar sono tornati in presenza dopo l'edizione in sordina della pandemia con una cerimonia condotta da tre attrici, tre comiche da stand up, Wanda Sykes, Amy Schumer e Regina Hall ("Perché ingaggiare tre donne costa meno che prendere un solo uomo" ha detto Schumer). Nella notte dedicata all'Ucraina con il messaggio accorato di Mila Kunis e le star che indossano un nastrino giallo e blu, "Coda - I segni del cuore", remake del francese "La famiglia Belier", fa incetta di premi: tre su tre nomination (film, Troy Kotsur attore non protagonista, sceneggiatura non originale) col pubblico del Dolby Theatre che si alza in piedi in tripudio. "Grazie all'Academy per averci permesso di fare la storia stasera. Congratulazione anche agli altri candidati. Al nostro cast, avete creato una bellissima famiglia piena d'amore, dentro e fuori" hanno detto i produttori dal palco".

DELUSIONE ITALIA - L'Italia esce a mani vuote dalla notte degli Oscar. Nessuno dei tre italiani candidati si è aggiudicato la statuetta, a cominciare da Paolo Sorrentino che era in gara con "E' stata la mano di Dio" per il film internazionale, andata al giapponese "Drive my car", favorito dalla viglia. Non ce l'hanno fatta anche Massimo Cantini Parrini candidato per i costumi di "Cyrano" (la statuetta è stata vinta da Jenny Beavan per "Crudelia2) ed Enrico Casarosa candidato per il miglior film d'animazione con "Luca" (premio vinto dal favorito "Encanto").

ALTERCO IN DIRETTA - Un alterco tra Will Smith e Chris Rock ha movimentato la cerimonia. Mentre presentava il premio per i documentari, il comico ha fatto una battuta sul taglio radicale dei capelli di Jada Pinkett Smith, la moglie di Will, che soffre di alopecia. L'attore, candidato per "King Richard - Una famiglia vincente", non l'ha presa bene ed è salito sul palco sferrandogli un pugno. Inizialmente gli spettatori hanno pensato a una gag.

Jane Campion è la terza donna nella storia dell'Oscar a vincere come miglior regia. Dopo Kathryn Bigelow nel 2010 e Chloé Zhao lo scorso anno, è toccato alla regista neozelandese per il suo western "Il potere del cane", già candidata 28 anni fa per "Lezioni di piano" (aveva vinto il premio come miglior sceneggiatura). "Grazie a un uomo che non ho mai conosciuto, Tomas Savage che ha scritto della crudeltà e del suo opposto la gentilezza".

GLI ATTORI - La statuetta al miglior attore protagonista è andata a Will Smith per "King Richard - Una famiglia vincente". Durante il suo discorso, Smith in lacrime si è scusato per l'alterco con Chris Rock dicendo che "l'amore fa fare follie". Il premio come migliore attrice protagonista è stato assegnato a Jessica Chastain per "Gli occhi di Tammy Faye". Una standing ovation ha accolto la notizia del suo premio. A conquistare il premio come miglior attrice non protagonista è stata Ariana DeBose per "West Side Story" di Steven Spielberg. Troy Kotsur ha vinto l'Oscar come miglior attore non protagonista per "Coda" e fa la storia. È la prima volta che accade che un attore non udente vince l'Oscar, dopo che nel 1986 la collega Marlee Matlin conquistò la statuetta per "Figli di un dio minore". "È bellissimo essere qui, far parte di questo viaggio fantastico e che il nostro film abbia raggiunto tutto il mondo, ci hanno persino invitato alla Casa Bianca a fare un giro e ho provato a insegnar loro qualche parolaccia, ma mi hanno detto di contenermi" ha detto l'attore.

 Billie Eilish ha vinto, insieme al fratello Finneas O' Connell, il premio Oscar per la migliore canzone originale. La cantante ha conquistato la statuetta con il brano "No Time To Die" per il film omonimo.

Tutti i vincitori

Miglior film: CODA

Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)

Miglior attore protagonista: Will Smith (Una famiglia vincente - King Richard)

Migliore regia: Jane Campion (Il potere del cane)

Migliore canzone: No time to die - Billie Eilish e Finneas O'Connell (No time to die)

Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder (I segni del cuore - CODA)

Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh (Belfast)

Migliori costumi: Jenny Beavan (Crudelia)

Miglior film internazionale: Drive My Car (Giappone - Ryusuke Hamaguchi)

Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur (I segni del cuore - CODA)

Miglior film d'animazione: Encanto

Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer - Dune (Dune: Part One)

Miglior fotografia: Greig Fraser - Dune (Dune: Part One)

Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose (West Side Story)

Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh - Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)

Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett - Dune (Dune: Part One)

Miglior scenografia: Patrice Vermette - Dune (Dune: Part One)

Miglior montaggio: Joe Walker - Dune (Dune: Part One)

Miglior colonna sonora: Hans Zimmer - Dune (Dune: Part One)

Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed

 Miglior documentario: Summer of Soul

Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot

Miglior corto d'animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez

 

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