La musica diventa lo strumento di connessione tra gli utenti su Dig, il primo social network musicale, attualmente disponibile per i milioni di abbonati a Spotify Premium. Disponibile negli store Android e IOS, l'app è già utilizzata in più di 20 paesi nel mondo da migliaia di utenti internazionali. Dig letteralmente significa “Scavare” ma in gergo musicale “To dig / Digging” si attribuisce a tutti coloro che sono appassionati di ricercare musica per fini di produzione musicale o curiosità e passione personale. L’utilizzo primario della piattaforma è infatti quello di permettere a un utente l’opportunità di scoprire nuova musica attraverso i brani condivisi da altri utenti che condividono gli stessi gusti musicali. La scoperta di un brano precedentemente sconosciuto diventa di conseguenza l’opportunità per due utenti di conoscersi e interagire partendo dalla loro passione condivisa per simili generi musicali. Non a caso uno dei mantra di Dig è: “A stranger is just a friend you haven’t met yet”.
Dig è anche l’acronimo delle tre funzionalità primarie di cui un utente ha la possibilità di usufruire all’interno della piattaforma:
Discover, Scoprire nuova musica tramite la community internazionale di Dig ;
Interact, Interagire con altri utenti tramite chat e reviews;
Grow, Permettere a ogni utente di avere una doppia crescita, musicale (poiché ha scoperto nuova musica e nuovi artisti) e personale (poiché è entrato in contatto con nuove persone, usando proprio la musica come biglietto da visita).
Tutta la musica condivisa all’interno di Dig è raccolta all’interno della Dig Map, funzionalità portante dell’applicazione. Dig Map colloca tutti gli ascolti effettuati tramite DIG all'interno della Mappa georeferenziata dove un utente può navigare e sentire la musica postata dagli altri utenti in tutto il mondo.
“L’idea è nata durante i miei studi di Music Business & Production ad Amsterdam, frequentando l’Università Sae,” racconta Ranieri Cipriani Foresio, il giovanissimo imprenditore Founder & CEO di DIG. “Passeggiando per la città in bicicletta e notando giovani con gli auricolari ho sempre avuto la curiosità di scoprire cosa stessero ascoltando e se i loro gusti musicali fossero in linea con i miei. L’applicazione è stata sviluppata dalla Software house More Factory S.r.l., società con sede tra Roma e Modena, con cui stiamo continuando a lavorare per rilasciare la nuova versione di Dig 2.0". Al fine di essere più precisi con la propria ricerca gli utenti Dig hanno inoltre la possibilità di applicare Filtri che danno la possibilità di organizzare la propria ricerca musicale per Genere, Artista, Album o canzone singola, dando così a ogni utente la possibilità di entrare in contatto con tutte le persone che ascoltano o hanno ascoltato, per esempio, il proprio artista preferito e di scoprire la loro posizione nel mondo. Da poco è inoltre possibile acquistare il merchandising di Dig tramite il sito ufficiale nella sezione Dig Shop, che riprende il concetto dell’applicazione di condividere musica con la community. Permettendo di acquistare magliette e cappellini personalizzati, con su stampata la propria canzone preferita accessibile attraverso lo scan del QR code. Da qui lo slogan: “Sharing by Wearing”.