a cura di Federico Mereta
Il colesterolo ci serve, ma se è alto, diventa un nemico del cuore e delle arterie. Se elevato, la prima cosa da fare è parlarne col medico, perché non tutti abbiamo gli stessi profili di rischio.
Colesterolo alto, i rischi
Questo grasso è necessario per il corpo, ma un suo eccesso nel sangue è pericolosissimo, in particolare per il cuore e il cervello perché può andare a facilitare la formazione di placche aterosclerotiche che tendono a ingrandirsi, riducono le arterie e quindi la quantità di sangue e ossigeno che arrivano agli organi, aumentando il rischio di ictus, infarto, di problemi renali, di problemi circolatori alle gambe.
Colesterolo, a cosa serve
Il colesterolo è utile alla costruzione delle membrane cellulari, contribuisce a formare alcuni ormoni, consente di formare gli acidi biliari, aiuta a produrre la vitamina D: queste sono le funzioni positive. Ma bisogna tenere presente che per quanto riguarda il colesterolo, vale regole: più è basso e meglio è.
Colesterolo, come si comporta nel sangue
Il colesterolo non si scioglie nell’acqua per cui non può viaggiare libero nel sangue. Per circolare ha bisogno di speciali trasportatori che si chiamano lipoproteine. Queste non sono tutte uguali. Per questo parliamo di colesterolo cattivo quando il grasso si lega alle proteine a bassa densità o LDL che tendono a fare accumulare il colesterolo e quindi a far formare e ingrandire la placca aterosclerotica. Non va dimenticato che anche i trigliceridi alti nel sangue possono favorirne la produzione. Dall’altra parte c’è il colesterolo buono che si lega alle HDL che sono le lipoproteine ad alta densità. Queste sono una sorta di “spazzini” che ripuliscono i vasi sanguigni e trasportano il colesterolo fuori dai vasi verso il fegato.
Colesterolo, i valori
Quindi, dobbiamo tenere sotto controllo il colesterolo totale, con una particolare attenzione per quello che è l’LDL che più è basso e meglio è. Ma non valgono gli stessi livelli per tutti. Ad esempio chi è ad altissimo rischio vascolare, sarebbe importante scendere sotto i 55 ml per dl. Mentre per chi ha un rischio lievemente inferiore si può andare sotto i 70 ml per dl. Per chi sta bene, non bisogna superare la soglia dei 115 ml per dl oppure i 130. Bisogna quindi innanzitutto raggiungere gli obiettivi sopra elencati, in particolare per chi è più a rischio. Alimentazione sana, controllo del peso, attività fisica aiutano ma difficilmente bastano in questi casi. Per questo è fondamentale parlarne sempre con il medico.