Milano da impazzire. Serve una squadra pazza per fare quello che l’Olimpia ha fatto in casa dell’Efes, affondare nel primo tempo finendo anche a -15 e dominando la ripresa con una difesa fantastica, la migliore dell’Eurolega. L’Olimpia dopo due sconfitte di fila aveva bisogno di una vittoria così, contro i campioni in carica che prima di questa partita erano i possibili avversari ai playoff. L’Efes cade 83-77, segnando appena 26 punti in tutta la ripresa, metà di quelli che aveva messo nel primo tempo. Milano ha tanti eroi, chiude con 5 giocatori in doppia cifra e nel secondo tempo tiene i padroni di casa a 1/10 da tre, annullando l’arma su cui i turchi avevano costruito il secondo tempo.
LE CHIAVI—Milano rinasce in un clamoroso terzo quarto, in cui mura l’Efes concedendo solo 10 punti, dopo i 51 dei primi due periodi, e in attacco con Sergio Rodriguez martella quanto basta per chiudere il buco e rinascere. Il disastro del primo tempo è stato cancellato dal capolavoro della ripresa, anche se un perfezionista come Messina avrà come obiettivo prima della prossima partita capire cosa non ha funzionato nel primo tempo. L’Efes, che veniva da due vittorie consecutive, si è spenta quando il tiro da tre ha smesso di entrare con la stessa puntualità con cui faceva nel primo tempo (10/15 dall’arco per i campioni in carica all’intervallo). Il calo di Micic, Larkin e Moerman, irresistibili prima del riposo e normali dopo, ha fatto il resto consegnando a coach Ataman la sua 13ª sconfitta in 15 incontri con Messina in Eurolega.
LA PARTITA—Lo show di Micic (13 punti) e le triple (7/9 per i campioni in carica) spingono l’Efes al 30-21 della prima sirena, col divario che si allarga ulteriormente nel secondo, quando anche Larkin, oltre a Moerman, comincia a martellare. L’Olimpia è alle corde e non riesce a reagire, arrivando all’intervallo sotto 51-36. Messina nell’intervallo tocca le corde giuste, perché Milano è completamente trasformata nella ripresa. La difesa, la migliore dell’Eurolega, torna impenetrabile e concede all’Efes appena 1 canestro dal campo nei primi 9’, mentre l’attacco segue rinasce trascinato da Rodriguez (8 punti e 3 assist nel periodo). A 11” dalla fine Hines completa la rimonta: il terzo quarto finisce con Milano sul 62-61, avanti per la prima volta nel match dal canestro inaugurale. La difesa dell’Olimpia resta clamorosa e l’ultimo quarto si trasforma in uno spettacolare testa a testa, con la squadra di Messina che trova le chiavi per vincere con uno splendido allungo negli ultimi 2’. L’impresa è compiuta.
Efes: Micic 27, Moerman 16, Larkin 10
Milano: Datome 14, Hall 13, Shields 12, Rodriguez 12