La sua pagina Instagram ha 235 mila follower. E tutti lo conoscono come «il barbiere di strada». Taglia capelli a uomini e donne che non possono permettersi di pagare il conto in quella New York dove gli stili di vita sono coordinati dalla legge del denaro. Tempo fa vi abbiamo raccontato la bella storia di Leo un senzatetto dell’Hudson river di New York e del suo incontro con Patrick McConlogue, un giovane programmatore che, incuriosito da questo clochard a suo parere diverso da tutti gli altri in quanto sobrio, sportivo e ben curato, ha deciso di insegnargli come funziona il linguaggio di programmazione in JavaScript e, a poco a poco, dopo solo 4 settimane ha reso Leo in grado di sviluppare la sua prima app sul riscaldamento globale e il cambiamento climatico.
Un gesto importante quello del giovane programmatore: ha infatti offerto a Leo una possibilità, quella di sognare un futuro diverso da quello che avrebbe vissuto rimanendo sulle rive del fiume.
BARBIERE DI STRADA A NEW YORK
Oggi torniamo a New York per raccontarvi un’altra bella storia di solidarietà nei confronti di coloro che vivono in una situazione di povertà ed emarginazione. Nella grande Mela, c’è un giovane parrucchiere, Mark Bustos, che durante la settimana lavora in uno studio alla moda a Manhattan, frequentato da clienti da fascia lusso, e, ogni domenica, il suo giorno di riposo settimanale, si dedica invece ai senzatetto offrendo loro un semplice taglio di capelli o una nuova acconciatura. L’idea nasce nel 2012, dopo un viaggio nelle Filippine in cui Mark si reca a trovare la sua famiglia e durante il quale il giovane aveva deciso di prendere in affitto una sedia da barbiere e offrire un taglio di capelli ai bambini poveri del suo quartiere. Così, ogni domenica, Mark si sposta per le strade della Grande Mela alla ricerca dei più bisognosi e offre loro un nuovo taglio di capelli o della barba. O anche un’acconciatura femminile per le donne. A volte basta veramente poco per far sorridere qualcuno e rendere migliore la sua giornata. Ma non solo: anche un piccolo cambiamento del proprio look a volte può aiutare ad acquisire maggiore fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. Domenica dopo domenica, Mark documenta la sua attività di volontariato attraverso il suo profilo Instagram, un modo per cercare di sensibilizzare anche altre persone a prestare aiuto verso i meno fortunati perché, come scrive Mark nella didascalia di una sua foto: “Ogni vita umana ha uguale valore e tutti ci meritiamo una seconda possibilità”.