L’alimentazione è fondamentale per il benessere del nostro organismo e una dieta regolare apporta la giusta quantità di nutrienti utili per tutte le funzioni. Per questo, possiamo affermare a buon diritto che la nostra salute parte da ciò che portiamo in tavola. Non a caso, infatti, molti disturbi di cui soffriamo sono legati al regime alimentare che seguiamo, per cui un consumo eccessivo di alcuni alimenti rispetto ad altri può causare disfunzioni. È il caso della memoria, che può essere compromessa quando a tavola eccediamo con alimenti che contengono molti grassi. Ad affermarlo sono ormai diversi studi, che sottolineano come burro e formaggi causano una più veloce compromissione delle capacità cognitive e soprattutto hanno un impatto lesivo sulla memoria. Troppi lipidi a tavola, infatti, mettono a rischio il cuore e l’apparato circolatorio, aumentano l’incidenza di diabete e obesità oltre a incidere sulle prestazioni fisiche.
Sul piano atletico, per esempio, un campione di cavie è stato sottoposto a un esperimento in cui – come riferisce saperesalute.it – un gruppo dei soggetti è stato alimentato con mangime a elevato apporto di grassi. Nel passaggio da una dieta standard a un regime carico di lipidi, le cavie hanno mostrato un calo molto rapido (pari al 50% in nove giorni) delle prestazioni fisiche. Ma i grassi hanno effetti negativi anche sul cervello e sulle facoltà mnemoniche. Lo stesso studio, infatti, ha rilevato un numero maggiore di errori nelle prove sostenute dalle cavie, sintomo di una memoria a breve termine meno efficiente. L’importanza di questa indagine riguarda proprio la conferma degli effetti negativi immediati mentre quelli a lungo termine erano di fatto già noti. Ancora una volta, quindi, si ribadisce l’importanza di un regime alimentare sano e vario, povero di grassi e calorie e ricco di frutta e di verdura. A guadagnarne non è solo la nostra linea, ma la salute e il benessere dell’intero organismo.
