martedì 1 febbraio 2022

CURIOSITA'

I GIORNI DELLA MERLA

Per tradizione i giorni della Merla dovrebbero essere i più freddi dell’anno. Coincidono con il 29, il 30 e il 31 gennaio, a volte interessano anche il primo di febbraio, ma non è solo questa la particolarità. Forse non tutti sanno che si tratta di un periodo ricco di leggende e riti scaramantici. Per secoli hanno anche scandito un momento importante della vita contadina. La primavera astronomica è ancora lontana, ma ci si avvicina a un aumento della temperatura e la Natura si risveglia.  Per questo motivo, in molte zone d’Italia, questi giorni erano un’occasione per fare riti propiziatori per scacciare il gelo e favorire le coltivazioni.

Inoltre, si narra che se i giorni della Merla sono freddi, il tempo in primavera sarà bello. Se invece sono miti, la bella stagione tarderà ad arrivare. Sulle origini di certe tradizioni ci sono diverse teorie, molto affascinanti e da scoprire con la curiosità di un bambino che rimane stupito anche dalle piccole cose.

Le leggende sui giorni della Merla

In genere, si attribuisce questa espressione al merlo, un volatile passeriforme della famiglia dei Turdidi. Secondo una delle leggende popolari, un gennaio dispettoso aveva ‘rubato’ tre giorni a febbraio per prendersi gioco di una merla che – per il troppo freddo – non trovava il cibo per i suoi piccoli. In preda alla disperazione, la mamma chiese clemenza al mese in questione e gli domandò di durare di meno. Non ottenne alcun aiuto e rispose a gennaio che, l’anno successivo, avrebbe raccolto più cibo. Così il mese decise di vendicarsi e di rendere gli ultimi giorni ancora più freddi. La merla cercò rifugio in un comignolo per scaldarsi, e fu questo il motivo per cui da bianca divenne nera, mutando per sempre il colore della sua specie. Un’altra leggenda risale al Settecento, narra di un cannone e del reverendo Sebastiano Pauli. Infatti, Il cannone in questione si chiamava La Merla e venne trasportato oltre il fiume Po, grazie alle temperature basse degli ultimi giorni di gennaio che ghiacciarono il corso d’acqua e resero possibile l’operazione. Un’altra leggenda meno nota ha come protagonista una coppia di giovani sposi, Merlo e Merla. La coppia si sposò sempre al di là del Po, ma non riuscì a tornare a casa subito a causa del freddo di quei giorni, poi ribattezzati i giorni della Merla.  Quando decisero di oltrepassare il corso d’acqua, la donna fu abbastanza leggera da riuscire nell’impresa, suo marito ruppe il ghiaccio e annegò. Il pianto inconsolabile di Merla si dice si senta ancora durante gli ultimi giorni di gennaio. Per onorare questa triste storia, le giovani in età da marito andavano sulle rive del Po per cantare una canzone propiziatoria. Il ritornello fa: “E di sera e di mattina la sua Merla poverina piange il Merlo e piangerà”.

 

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