In occasione dell’uscita di “The Batman”, Google ha deciso dedicare al film – nonché e all’iconico personaggio DC Comic, creato da Bob Kane nel 1939 – un easter egg. Quest’ultima definizione potrebbe lasciare perplesso qualcuno, come spesso accade con i neologismi anglofoni che sempre più spesso entrano nel linguaggio comune degli italiani. Per capire di cosa stiamo parlando – contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, non è sufficiente conoscere l’inglese. La traduzione letterale del termine è infatti “Uovo di Pasqua”.
Google, l’easter egg di Batman vola negli schermi di tutto il mondo
Nel linguaggio informatico con la dicitura “Easter egg” si intende infatti descrivere un contenuto, tendenzialmente inusuale, bizzarro – ma altrettanto innocuo – che programmatori e sviluppatori di un determinato progetto, soprattutto in ambito software, “nascondono” all’interno del codice. Il risultato dal punto di vista visivo è la comparsa – in un film come in un videogioco – di un elemento completamente slegato dal resto del contesto, che non ha alcuna funziona specifica, se non quella di suscitare stupore e curiosità.
Essendo appunto nascosto, l’easter Egg deve essere necessariamente “trovato” per poter essere osservato.
Da qui il senso – tutt’altro che immediato – della definizione: l’espressione rievoca la “caccia all’Uovo di Pasqua”, una tradizione diffusa in diversi Paesi, ma non in Italia. Per vedere l’easter Egg di Batman è sufficiente avere a disposizione un monitor e una connessione internet. Una volta aperta la pagina principale di Google, basta scrivere nella barra di ricerca uno qualsiasi tra questi termini di ricerca, ovviamente tutti strettamente legati al personaggio di Batman: Bruce Wayne, Gotham City, Bat-signal o Caped Crusader. Dopo aver dato l’ok all’avvio della ricerca, come sempre, Google reindirizza l’utente alla pagina dei risultati, ed è proprio a questo punto che accade qualcosa di a dir poco inusuale: a fianco dei link per condividere i risultati sui social, compare una GIF animata del Bat-segnale. Una volta cliccato su di essa l’esperienza di navigazione su Google cambia radicalmente, almeno per qualche secondo: la pagina diventa infatti scura, una fitta nebbia avvolge lo schermo e si sente un rumore di pioggia e tuoni. Improvvisamente compare l’inconfondibile luce del Bat-segnale, poco dopo, l’altrettanto inconfondibile profilo di Batman attraversa lo schermo.