di Marisa Poli (fonte Gazzetta dello Sport)
All’attacco, precisa, velocissima: Federica Brignone conquista l’ultima gara prima dei Giochi di Pechino. Imprendibile nel superG di Garmisch, brava a domare la Kandahar anche se non ha trovato il ghiaccio che ama. E’ un successo a pari merito con l’austriaca Cornelia Huetter, che come l’azzurra ha chiuso in 1’18”19. Sul podio c’è un’altra austriaca, Tamara Tippler, terza a 82/100 davanti a a due connazionali: Puchner (a 83/100) e Fest (a 93/100).
“Il superG è la gara che ho sempre preferito - ha commentato la Brignone al traguardo - , dove la tattica prevale perché non abbiamo la possibilità di verificare il tracciato fino alla ricognizione. Mi sento completa dal punto di vista della polivalenza, anche se mi manca lo slalom, ho dimostrato di avere le qualità per togliermi tante soddisfazioni come sto facendo. Adesso mi rilasso qualche ora e poi ci concentreremo sull’evento più importante della stagione”. Non c’erano Shiffrin e Gut, che hanno preferito anticipare la partenza per Pechino.
DOMINATRICE—Per la Brignone è il 19° trionfo di Coppa, il terzo in questa stagione dopo i centri (sempre in superG) di St. Moritz e Altenmarkt. Il successo di oggi vale anche l’allungo nella classifica di superG davanti a Elena Curtoni, oggi decima (a 1”07) dopo il trionfo di una settimana fa a Cortina. A due gare dalla fine della stagione di Coppa è già certo che la coppa di specialità sarà azzurra, per la prima volta nello sci femminile italiano (nel maschile l’hanno vinta Runggaldier e Paris): Fede è in testa con 477 punti davanti a Elena Curtoni (374) e Sofia Goggia (332). Sulla Kandahar festeggia anche Roberta Melesi, quattordicesima a 1”40 dietro a Nicol Delago (a 1”35) per il miglior risultato in carriera. Le altre azzurre: sedicesima a 1”61 Marta Bassino, diciottesima a 1”66 Nadia Delago, ventinovesima a 1”97 Karoline Pichler, a 2”16 Francesca Marsaglia.
IN FORMA—Dopo un avvio di stagione non brillantissimo, la Brignone si è riaccesa a dicembre. E se ancora non è arrivato il podio in gigante (due quarti posti finora, a Lienz e Plan de Corones) la 31enne dei Carabinieri è pronta a presentarsi all’Olimpiade da numero 1 della squadra azzurra, in attesa del rientro di Sofia Goggia. E il trionfo di Garmisch è un pieno di fiducia prima del viaggio verso i Giochi - le azzurre sono in partenza domani - dove Fede vuole essere protagonista in tutte le discipline.
Per l’Italdonne è il decimo centro stagionale (6 Goggia, 3 Brignone, 1 Curtoni), record eguagliato: solo nel 1996/97 si era vinto così tanto.