di Chiara Zucchelli (fonte Gazzetta dello Sport)
Trentacinque anni e 8 mesi e non sentirli, non sentirli proprio. Se c’è una cosa che fa di Edin Dzeko un calciatore assolutamente decisivo, a tutti i livelli, è il suo essere professionista vero. Ragazzo attentissimo all’alimentazione, all’allenamento, al riposo (dorme persino in camera da solo quando ha qualche partita importante per non essere disturbato dall’energia dei suoi tre figli), è l’emblema di come la cura del fisico ti porta a giocare a livelli alti anche a lungo termine. Dzeko parla cinque lingue (italiano, inglese, bosniaco, tedesco e ceco) e forse anche per questo ha un debole per l’Europa e si sente cittadino di Sarajevo e cittadino del mondo. In questo anno solare, tra Europa League con la Roma e Champions con l’Inter, ha segnato 8 gol in 11 partite.
Nella vita di Edin è centrale il ruolo di sua moglie Amra e dei figli. Una (che si chiama come un fiume in Bosnia) ha quasi 6 anni, Dani ne ha 4, Dalia ne ha uno. Sono nati tutti e tre a Roma e il maschietto di casa ha un amore folle per il calcio. Da quest’anno ha iniziato a giocare con i baby dell’Inter. A completare la famiglia ci sono tre cani (Smoki, Rio e Tokyo) e una sorella maggiore di 18 anni, Sofja, figlia di un precedente legame di Amra che dopo la maturità a Roma vive e studia a Los Angeles. Amra è un’appassionata di fitness, fa crossfit e va in palestra, ama mangiare sano e coinvolge tutta la famiglia. Edin a Roma aveva una palestra in casa (si organizzerà anche a Milano) e i percorsi atletici glieli prepara spesso sua moglie. Edin si allena con cura maniacale dei dettagli: l’allineamento del corpo, la postura, il lavoro con il dentista, l’allungamento dei muscoli e la cura di ogni aspetto prima del lavoro con i compagni fanno parte della sua routine da anni ed è l’unico modo per continuare a giocare ad alto livello e con continuità. Non a caso da quando è in Italia ha una media intorno alle 40 partite a stagione. Edin apprezza di più cucine internazionali e ha un’alimentazione molto healthy, anche in questo caso su suggerimento di sua moglie. Insalate, piatti green, pasta sì ma sempre con verdure, dolci preparati in casa e quindi più sani. A casa Dzeko c’è grande attenzione all’alimentazione anche perché Edin ci tiene e per questo ha aperto un ristorante a Dubrovnik dove la cucina ricercata e di qualità è alla base del progetto. Edin, a Sarajevo, da bambino ha vissuto la guerra, le bombe e una volta si è salvato da un’esplosione grazie a sua mamma che gli aveva ordinato di lasciare il pallone e rientrare casa. “Per me esisteva solo quello”, ha raccontato. Sono passati tanti anni, Dzeko ha vinto trofei, fatto soldi e fortune, ma l’amore per il pallone è rimasto intatto.