di Federico Mariani (fonte Gazzetta dello Sport)
Portieri si nasce, non si diventa. E soprattutto non si smette mai fino in fondo di esserlo. Lo può confermare Petr Cech. Miglior estremo difensore nel 2005, il ceco classe 1982 ha dato l'addio al calcio giocato, ma non al piacere di difendere i pali. Così Cech ha continuato la sua avventura da portiere trasferendosi dal prato del calcio al ghiaccio dell'hockey con la maglia del Guildford Phoenix, team di seconda divisione della National Ice Hockey League. I risultati sono stati ottimi finora, grazie anche a un allenamento per certi aspetti sorprendente.
NOVITÀ —Infatti non sorprende troppo sapere che il ceco sia puntualmente uno dei migliori in campo. Ciò che più stupisce è come la routine di Petr sia cambiata con la pandemia. Infatti Cech non smette di lavorare sulla posizione e sui riflessi, in campo e addirittura fuori dal terreno di gioco. Basti pensare che nell'ultimo anno, a causa delle restrizioni Covid, il campione ceco ha scelto un posto inusuale come centro della propria preparazione: il proprio garage. Qui ha ritagliato un'area interamente dedicata all'hockey, con tanto di superficie resa scivolosa per replicare proprio il ghiaccio.
ESERCIZI —Cech solitamente indossa le protezioni per le gambe e i guantoni, gli elementi caratteristici del portiere anche nell'hockey, oltre ovviamente all'asta. Il lavoro principale consiste nel ripetere movimenti di copertura della porta, spostandosi lateralmente e mettendosi velocemente a terra con gli arti inferiori divaricati in modo da avere più chance di intercettare il puck, ossia il disco. Inoltre Petr esegue questo esercizio il più rapidamente possibile, da destra a sinistra e viceversa, in modo da coprire accuratamente i pali. La velocità di esecuzione è notevole, tenendo conto anche di quanto l'attrezzatura possa risultare in qualche modo ingombrante.
VARIANTE —In alternativa, l’ex Chelsea e Arsenal ha ideato anche un altro esercizio. L’obiettivo è riuscire a prendere al volo e in condizioni di equilibrio precario il dischetto lanciato con la sinistra contro un tappeto elastico posto in verticale. Il campo conferma la bontà di questo tipo di preparazione. A 39 anni, seppur in una disciplina diversa da quella che lo ha consacrato, Cech resta ancora un punto di riferimento.