domenica 3 ottobre 2021

MUSICA STORIA E CULTURA

UN FESTIVAL HA CELEBRATO LA SICILIA

È un gioiello archeologico e letterario, è la patria di Verga e Pirandello, di Sciascia e di Quasimodo; è lo scenario che fa da sfondo alle storie del Gattopardo e del commissario Montalbano. Ma la Sicilia è anche, da sempre, terra di musica e di musicisti: non solo artisti contemporanei ma anche nomi che hanno scritto alcune delle pagine più importanti della storia della musica. Come Vincenzo Bellini, compositore catanese che, nato nel 1801, è stato tra i più celebri operisti dell’Ottocento. Proprio all’autore di Norma e padre del melodramma romantico italiano, che da due secoli è in tutto il mondo, attraverso il linguaggio universale della musica, uno dei più grandi, conosciuti e apprezzati ambasciatori della Sicilia e della sicilianità, è dedicata la manifestazione che la Regione Siciliana ha istituito con un progetto di ampio respiro, che non si limita a essere un festival musicale, un omaggio al compositore o una rassegna di eccellenze.

 Si propone infatti, oltre che come grande evento artistico, anche come veicolo di promozione per il rilancio dell’isola, che da sempre è un punto di riferimento per turismo e cultura in Italia e in tutto il Mediterraneo grazie al suo immenso patrimonio fatto di musica, di arte, di storia, di luoghi, di colori, di sapori, di tradizioni. Così le opere liriche, i concerti sinfonici e da camera, gli spettacoli teatrali, le rassegne cinematografiche, la danza, gli incontri, le giornate di studio e le tavole rotonde della manifestazione contribuiscono a formare un’offerta che tocca molti segmenti dell’indotto territoriale, e che unisce belcantisti, direttori d’orchestra e registi di caratura internazionale a tecnici, orchestre e cori siciliani in un intreccio che forma un progetto articolato promosso dal governo regionale attraverso l’assessorato a Turismo, Sport e Spettacolo.

 Ad aprire la kermesse è stato, il 6 agosto, il maestro Riccardo Muti, accompagnato dall’Orchestra giovanile “Luigi Cherubini”, e fino al 6 ottobre Catania, Taormina e Messina ospiteranno oltre 40 appuntamenti tra opere, concerti, prosa, danza, cinema e incontri culturali. “Si tratta – sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – di una vera e propria rassegna itinerante che la Regione Siciliana organizza da quest’anno nel segno del compositore, in sinergia con le maggiori istituzioni teatrali e culturali siciliane”.

Ad onorare il genio e la memoria di Vincenzo Bellini, spiega Musumeci, saranno “i grandi della lirica mondiale: il nome del Cigno etneo è da tempo un brand identitario, di fortissimo impatto internazionale per la nostra terra. D’altronde, fin dagli esordi egli fu ambasciatore, prima a Milano e poi a Parigi, di quella cultura mediterranea che l’Europa romantica di inizio Ottocento aveva idealizzato nel mito della classicità, proiettando nelle capitali europee “la visione della Sicilia come luogo dello spirito forgiato attraverso una storia ultramillenaria”.

Quella che viene “dalla parabola umana e artistica di Vincenzo Bellini”, chiarisce il presidente della Regione Siciliana, è “una lezione importante”: da due secoli nel Pantheon dei più grandi, fu “cittadino d’Europa ante litteram, che delle proprie origini siciliane fece sempre vanto e connotato di stile”. E ora “ci piace assomigliargli, adottarne il metodo e la determinazione, e non solo nel governo delle iniziative artistiche e culturali. Coraggio, resistenza, orgoglio sono le doti di noi isolani, quelle che ci portano lontano. Con l’impegno, con il talento, con il genio. Come Bellini, al quale dedichiamo finalmente un festival multidisciplinare con cui, attraverso le arti, la musica, la prosa e il cinema, si dovrà parlare al mondo della natura siciliana più nobile e alta”.

 A completare l’offerta culturale, dal 13 al 19 settembre l’isola ha ospitato anche la prima edizione del Sicilia Jazz Festival, che nel cuore del centro storico di Palermo e in alcuni dei più suggestivi siti monumentali ha visto susseguirsi concerti tra big (come Stefano Bollani e Billy Cobham  e Richard Bona), produzioni inedite con l’Orchestra Jazz Siciliana insieme ad alcuni esponenti di spicco della musica italiana (Alex Britti, Samuel Romano e Roy Paci) e un concerto dedicato a Lelio Giannetto.

 

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