giovedì 28 ottobre 2021

MIELE

L'AIUTO NATURALE AI PRIMI RAFFREDDAMENTI

Ci siamo vestiti a cipolla e non abbiamo trascurato le misure precauzionali prescritte in questo periodo, come lavare spesso le mani e conservare il distanziamento sociale, eppure ci troviamo con il raffreddore, il mal di gola e magari con qualche linea di febbre. Se un tampone negativo ci ha confermato che non abbiamo contratto il Covid-19, non ci resta che affrontare il nostro malanno e aspettare che arrivi la guarigione. La saggezza popolare dice che un raffreddore ben curato passa in sette giorni, mentre se non lo curiamo affatto ci vuole una settimana (ovvero lo stesso tempo): in effetti non esiste una cura specifica per i rinovirus, ma occorre aspettare che il nostro sistema immunitario faccia il suo lavoro. Possiamo però attenuare i sintomi e il malessere dovuto all’indisposizione e in questo la natura ci dà una mano grazie al lavoro delle api, instancabili produttrici di miele e di altre sostanze benefiche tra cui la propoli (chiamata anche il propoli, al maschile). 

IL SOLLIEVO DEL MIELE – La virtù curative del miele sono note fin dall’antichità. Il dolce prodotto delle api è costituto per l’80% da zuccheri (fruttosio e glucosio) e per il 15-19 per cento da acqua. La quota restante, anche se molto piccola, contiene una moltitudine di sostanze diverse, tutte assai preziose: ci sono circa 180 metaboliti secondari, come aminoacidi, enzimi, vitamine, pollini e aromi naturali. Le loro proprietà lenitive e curative sono riconosciute anche da autorevoli studi scientifici: possono esserci realmente d’aiuto per combattere i sintomi dei malanni da raffreddamento. Per attenuare il mal di gola e il malessere generale legato al raffreddore, è utile sciogliere un cucchiaio di miele in una bevanda calda, ad esempio il latte o una tisana, per sfruttarne gli effetti emollienti. Contro il dolore e la sensazione di “raschietto” alla gola, si può aggiungere a un cucchiaino di miele qualche goccia di succo di limone e tenere tutto in bocca per qualche istante prima di deglutire: le proprietà emollienti del miele unite al potere disinfettante del limone attenueranno il fastidio. Il miele ha anche un effetto curativo sulle piccole lesioni dell’epidermide, e può essere utilizzato come emolliente e purificante nelle maschere per la pelle del viso. 

LA PROPOLI – È anch’essa un prodotto delle api, forse un po’ meno nota del miele: è una sostanza resinosa sintetizzata a partire da oli essenziali e resine raccolti da alcune piante: per il suo elevato potere battericida le api la utilizzano per sigillare l’alveare e i favi come protezione dalle intrusioni di elementi patogeni esterni. Tra i costituenti essenziali della propoli si trovano alcuni oligoelementi come rame, zinco, calcio e ferro e, soprattutto, i flavonoidi, in particolare la galangina e la pinocembrina, delle quali è riconosciuto il potere antibatterico, antimicotico, antivirale, cicatrizzante e immunostimolante.  La propoli ha quindi un duplice effetto benefico: il primo direttamente contro i germi, il secondo come stimolo del sistema immunitario. E di provata efficacia anche contro alcuni funghi e, soprattutto, contro i virus responsabili del mal di gola. Per ottenere un effetto curativo più intenso la propoli può essere utilizzata sotto forma di tintura madre: questa è disponibile anche come soluzione idroalcolica in gocce, da assumere un paio di volte al giorno secondo la prescrizione del medico o del farmacista. In caso di mal di gola molto intenso si può spruzzare un po’ di propoli direttamente sulla zona irritata: otterremo un effetto disinfettante, un filtro protettivo e insieme un beneficio analgesico. La propoli è utile anche nel caso di piccole lesioni del cavo orale, e di afte: in questo caso si mescola un po’ di propoli all’acqua e si utilizza per fare sciacqui. 

QUALCHE CAUTELA – Come tutte le sostanze naturali, miele e propoli possono scatenare una reazione avversa nelle persone che hanno un’allergia o un’ipersensibilità individuale. Per tutti gli altri non ci sono controindicazioni di sorta. È bene ricordare, però, che il miele è molto zuccherino: chi ha la glicemia alta e, soprattutto, chi deve controllare il peso corporeo farà bene a consumarne piccole quantità. Gli unici “difetti” della propoli sono invece il suo sapore aspro e non proprio gradevole per il palato, tanto è vero che di solito si assume diluita con un po’ di acqua o mescolata al miele. E’ da notare anche il fatto che la propoli macchia facilmente tutto ciò con cui entra in contatto: attenzione dunque agli abiti, ma anche alla pelle, ai denti e alle superfici, compresi i sanitari del bagno. 

 

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