Sarà Torino ad ospitare l'edizione 2022 dell'Eurovision Song Contest. L'ufficialità è attesa nelle prossime ore, ma sembrano ormai non esserci più dubbi sulla scelta del capoluogo piemontese. La candidatura presentata in estate dal sindaco Chiara Appendino è stata preferita a quelle di Milano, Bologna, Rimini e Pesaro. Arriva dunque sotto la Mole l'evento non sportivo più seguito al mondo, vinto quest'anno dai Maneskin, con centinaia di milioni di spettatori. Nel presentare la candidatura della città nei mesi scorsi, la sindaca Appendino aveva ricordato che Torino è dotata di "spazi con capienze adatte, in pieno territorio cittadino e facilmente raggiungibili", con una "offerta ricettiva in grado di accogliere le migliaia di persone che l'evento saprà attrarre". Altro punto a favore del capoluogo piemontese è che si tratta di "un collaudato palcoscenico di appuntamenti internazionali", tra cui le Atp Finals in programma a novembre per la prima di cinque edizioni. Eventi grazie ai quali Torino "è diventata di recente hub Ryanair - aveva concluso Appendino - garantendo ancora più collegamenti aerei con il resto del mondo".
Anche Roma aveva presentato la sua candidatura: “Quella dei Maneskin è stata una vittoria fantastica. Roma orgogliosa dei suoi ragazzi. L’anno prossimo l’Italia ospiterà l’Eurovision Song Contest 2022 e Roma è il palcoscenico perfetto per rilanciare la sfida”: scriveva Virginia Raggi sui social dopo la vittoria italiana al contest musicale. Ma il Palazzetto dello Sport ha ricevuto subito la bocciatura dai tecnici dell'European Broadcasting Union (Ebu), addetti alla supervisione dell'organizzazione dello show, che non avrebbero riscontrato nel luogo le caratteristiche necessarie per ospitare l'evento.
Intanto si fa sempre più attendibile l'ipotesi che a condurre il festival sia Mika accompagnato da Alessandro Cattelan.