a cura di Sabrina Commis (fonte Gazzetta dello Sport)
Il cambio dell’ora provoca importanti disagi in oltre una persona su cinque. L’effetto dello spostamento di lancette varia notevolmente da individuo a individuo, ma affrontarlo può essere più semplice grazie ad alcuni accorgimenti. Ce ne parla Silvia Brioschi, psichiatra di Humanitas Medical Care. “Di norma, a risentire di più del cambio dell’ora legale sono le persone mattiniere, che hanno una propensione a “rendere” di più nelle prime ore della giornata. I “nottambuli”, che prediligono lavorare ed essere attivi alla sera, ne risentono meno. Il passaggio dall’ora legale all’ora solare avviene in autunno, momento di per sé difficile da affrontare per una sensibilità individuale che talvolta definisce un vero e proprio disturbo, chiamato dagli specialisti SAD “‘Seasonal affective disorder” o depressione stagionale”.
Come prepararsi al meglio? Mattiniera o nottambula, ecco quattro consigli per affrontare il cambio
Le persone mattiniere risentono maggiormente del cambio dell’ora.
Allenati gradualmente al cambiamento. “Nei giorni precedenti bene andare a letto un po’ più tardi del solito: questo può aiutare a ri-sincronizzare i ritmi circadiani. Così come alzarsi un po’ dopo nel weekend successivo al cambio”.
Fai attività fisica. “Gli effetti ormonali dati dal cambiamento vengono attenuati dall’attività fisica aerobica, consigliata in questo periodo a chi non ha fattori di rischio cardiocircolatori”.
Mantieni un corretto stile alimentare. “Privilegiare i pasti leggeri. Importante evitare di cedere alla naturale iperfagia: può portare a ingestione di cibo oltre il necessario e può presentarsi come elemento collegato a questa sindrome, indotta da un meccanismo di compenso neurobiologico”.
Scopri i benefici della fototerapia. “Persone particolarmente sensibili a questi cambiamenti possono giovare di una specifica terapia naturale: l’esposizione ad una luce brillante indotta da specifiche lampade, con l’effetto di generazione di un’alba artificiale, può aiutare a ri-sincronizzazione i ritmi circadiani “.