di Dafne Roat (tratto dal Corriere del Veneto)
Un’emorragia cerebrale ha stroncato la vita di Traian Calancea, lo studente di 24 anni trovato morto in casa dalla mamma Svetlana mercoledì scorso. Lo confermano i primissimi risultati dell’autopsia eseguita martedì nel tardo pomeriggio dalla dottoressa Giovanna Del Balzo dell’Istituto di medicina legale dell’ospedale di Verona. Un primo responso che richiama alla memoria un’altra tragedia simile, nel marzo scorso anche il carabiniere in servizio al comando Legione carabinieri del Friuli Venezia Giulia, Emanuele Calligaris, era stato ucciso da un’emorragia cerebrale. Il militare, però, era stato vaccinato con Astrazeneca, mentre Traian con Pfizer -BioNTech.
Accertamenti sui campioni
È difficile al momento ipotizzare una correlazione tra il vaccino anti Covid e la morte del giovane studente moldavo di 24 anni, saranno gli ulteriori approfondimenti ad appurare se la morte di Traian è una conseguenza o meno del siero. Il giovane aveva ricevuto la prima dose di Pfizer il 10 ottobre scorso, dieci giorni prima del malore fatale che lo ha ucciso. «Ora si dovranno fare tutti gli accertamenti sui campioni prelevati», spiega l’avvocata Renate Holzeisen, che rappresenta la mamma del ragazzo. Servirà tempo, quindi. L’anatomopatologa incaricata dalla Procura di Trento, che ha aperto un’inchiesta per far luce sull’improvvisa morte dello studente di Economia, avrà bisogno di almeno alcune settimane per analizzare i campioni prelevati e capire le cause dell’emorragia. «Le emorragie cerebrali — spiega l’avvocata Holzeisen — possono essere causate anche da queste sostanze che producono le proteine Spike, ma adesso dobbiamo attendere gli accertamenti».
Le richieste della mamma
Gli avvocati dei familiari del giovane hanno nominato quattro consulenti di parte, tra cui un professore di Vienna e un medico di Bolzano che erano presenti all’esame autoptico. Secondo uno studio dell’Università di Oxford ci sarebbero stati alcuni casi di trombosi venosa cerebrale che si sono manifestati dopo la somministrazione di vaccini Pfizer e Moderna, ma al momento non ci sono mai state conferme ufficiali su una possibile correlazione tra il siero e le emorragie cerebrali. Saranno i periti a cercare di dare una risposta alla mamma di Traian. Sveltana Rosca chiede solo di sapere la verità sulla morte di suo figlio, perché Traian stava bene, era un ragazzo atletico, forte che non aveva patologie pregresse. Per questo la donna e il fratello hanno deciso di rivolgersi agli avvocati Holzeisen e Alessandro Fusillo. Il giovane è morto mercoledì sera. Era stata la mamma, disperata, dopo averlo trovato esanime nell’atrio di casa a lanciare l’allarme, ma l’intervento, seppure tempestivo, dei sanitari non era stato sufficiente a salvarlo.
La morte improvvisa
Il giovane il 10 ottobre era andato al drive through di San Vincenzo di Mattarello dove aveva ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer. Non aveva avuto alcuna reazione allergica, stava bene, poi mercoledì il malore fatale. Taian al mattino era andato al lavoro nell’agenzia immobiliare come faceva sempre, era un ragazzo responsabile, studiava alla facoltà di Economia, ma per aiutare la famiglia aveva deciso anche di lavorare. Dopo una giornata di lavoro era tornato a casa, poi aveva atteso la fine del turno di lavoro della mamma. Doveva andarla a prendere verso le 22 fuori dall’ospedale San Camillo, ma Traian non si è presentato. La mamma per un po’ ha atteso, poi, preoccupata, ha iniziato a chiamarlo sul cellulare. Nessuna risposta. Non era da lui tardare e così la donna ha chiesto un passaggio fino a casa a un amico, ma quando ha aperto l’uscio ha visto il figlio steso a terra. Ha subito chiamato i soccorsi, ma per Traian purtroppo non c’era più niente da fare.