di Marco Calabresi (fonte Gazzetta dello Sport)
L'Italia non ha spento la luce. A Karlovac, nonostante un'interruzione di oltre un'ora nel secondo tempo per un guasto all'impianto di illuminazione dello stadio, la Nazionale di Milena Bertolini ha centrato il secondo successo in due partite di qualificazione al Mondiale del 2023, facendo anche meglio di venerdì scorso, quando la c.t. aveva lamentato poca cattiveria sotto porta. Stavolta l'Italia ha vinto, convinto e segnato cinque gol, contro un avversario - la Croazia - comunque tutt'altro che irresistibile.
DIFESA ANCORA A TRE—Anche per il match contro le croate, giocato su un campo tutt'altro che perfetto, Bertolini ha schierato la difesa a tre con Gama, Linari e Bartoli. La novità, invece, è stata Cernoia tra le linee, con Bonansea e Bergamaschi larghe nel quartetto di centrocampo, e la coppia Girelli-Giacinti davanti. Il risultato si è sbloccato dopo 16 minuti: Cernoia ha colpito la traversa su calcio di punizione, la palla è rimbalzata sulla linea, la Croazia non è riuscita ad allontanare il pallone e capitan Sara Gama di esterno destro dal limite ha battuto l'ex compagna Doris Bacic, vice del portiere azzurro Giuliani alla Juventus. Al 31' il raddoppio di Giacinti su cross di sinistro di Caruso, su azione a sinistra avviata da Bergamaschi. Prima dell'intervallo, brivido per Gama, vittima di un durissimo intervento di Jelencic: torsione innaturale della caviglia, fortunatamente il difensore della Juventus si rialza, ma uscirà all'intervallo (dentro Lenzini).
RIPRESA SPRINT—In avvio di secondo tempo l'Italia ha chiuso i conti. Dopo due minuti, Galli ha recuperato il pallone a centrocampo e lanciato Bonansea: azione devastante della juventina e assist solo da spingere in rete per Giacinti. Al 50' il poker di Cristiana Girelli, con un destro al volo su calcio di punizione di Caruso. Bertolini ha sostituito Girelli e Bergamaschi con Cantore e Boattin poi, dopo il blackout elettrico (e senza diretta Rai), le squadre sono tornate in campo quando erano già passate le 20. L'Italia è rimasta in 10 per l'espulsione di Giuliani (fallo di mano fuori area), con Giacinti che ha lasciato il posto al secondo portiere Durante, ma Cernoia ha trasformato poco dopo il rigore del 5-0. L'articolo 20 del regolamento, in caso di rinvio o interruzione, avrebbe previsto per domani la conclusione del match. Fortunatamente, l'Italia ha evitato il fastidio.