(tratto dalla Gazzetta dello Sport)
Dal mitico urlo al Mondiale ’82 in poi, l’immagine di Marco Tardelli è rimasta indelebile. La corsa indiavolata, il fisico asciutto, nervoso, dinamico rimangono l’emblema della forza, della volontà, della consapevolezza. Un fisico rimasto asciutto, nervoso, dinamico, in equilibrio con gli anni che scorrono veloci come il vento. Nell’ambito del premio internazionale “Fair Play-Menarini”, in cui ha ricevuto il premio speciale "Paolo Rossi" come modello per i giovani, il campione, oggi opinionista alla “Domenica Sportiva”, ha raccontato la sua ricetta per tenersi in forma. “È bene mantenere il corpo sempre in movimento per cui gioco a tennis due volte a settimana”.
Segue un’alimentazione particolare?
“Sono abituato a mangiare un po’ di tutto, sono per la varietà dei cibi”.
Ha un piccolo “segreto”?
“Un’abbondante prima colazione, è importante cominciare la giornata con energia”.
Chi è la favorita per lo scudetto?
“L’Inter, perché ha vinto l’ultimo. Inzaghi è un ottimo allenatore”.
E la Juventus senza Ronaldo?
“La Juve ha perso l’unico fuoriclasse, non c’è stato potenziamento, ma può costruire per il futuro. Il fatto è che la Juve è abituata a pensare al presente”.
L’Italia, dopo l’Europeo, può vincere anche il Mondiale?
“Perché no? E’una squadra compatta, è giusto crederci. Come fece la Spagna”.