di Angelica Cardoni (fonte Gazzetta dello Sport)
Francesca Fialdini è una conduttrice di grande talento, prontissima a entrare per il terzo anno consecutivo nella quotidianità degli italiani con ‘Da noi… a ruota libera’, a partire da domenica 19 settembre alle 17.20 su Rai1 con una nuova stagione. “Voglio raccontare le storie di chi non si arrende ma cerca di far girare la ruota per il verso giusto…”. Tra un programma e l’altro, la Fialdini non rinuncia all’attività fisica. Magari all’aria aperta e nella natura.
Francesca, qual è il suo rapporto con lo sport?
"Sono una persona curiosa e fin da piccola rimango affascinata da chi sa muoversi con sicurezza e apparente facilità in una qualsiasi disciplina sportiva. Perciò ho voluto sperimentare molto presto varie cose, dalla ginnastica ritmica e artistica all’atletica, dal tennis al softball. Lo sport che mi ha conquistato di più in assoluto però è lo sci, per le sensazioni di libertà che riesce a trasmettermi e l’impegno fisico che richiede. Mi piace sentire le gambe bruciare e al tempo stesso rimanere concentrata su ogni singolo movimento quando scendo in velocità".
Come si tiene in forma?
"In generale mi piacciono gli sport che mi permettono di stare all’aria aperta e sentirmi parte di qualcosa che mi circonda. Al chiuso non fanno per me, avverto solo la fatica. Questo significa che non frequento palestre e solo saltuariamente vado in piscina. Preferisco allenarmi a casa tre volte a settimana con un paio di attrezzi per le braccia, le gambe e vari esercizi di fitness".
Segue lo sport in tv?
"Adoro seguire certi sport in tv, come lo sci, il calcio ma anche il pattinaggio artistico o l’atletica, e non solo nei momenti di tifo collettivo come in occasione degli europei o dei mondiali. In quel caso è bello trovarsi tutti insieme a tifare la nostra Nazionale o i nostri campioni in trasferta, però l’adrenalina mi arriva sempre e comunque, riesco a sentire la competizione e ad appassionarmi anche attraverso lo schermo persino per un’amichevole".
Qual è la sua squadra del cuore?
"La mia fede calcistica è cresciuta all’ombra della mia famiglia, sono juventina da generazioni. Nella cameretta in cui dormivamo a turno, a casa della nonna, c’era un poster della Juve di Scirea, Platini, Cabrini, Tacconi… Non era possibile immaginare di tifare una squadra diversa anche perché era troppo divertente urlare tutti insieme per un gol durante una partita e festeggiare una vittoria o condividere un sentimento di sconfitta. Lo facevamo insieme allora ed e così ancora. Però se mi chiedi chi - fra quelli che hanno indossato la maglia della Juve - ti è rimasto nel cuore per qualche motivo allora insieme ad Alex Del Piero ti dico Roberto Baggio".
E tra le donne?
"Oggi mi piace moltissimo Sara Gama, come si pone in campo e fuori dal campo. Per gli altri sport impossibile non citare la divina Pellegrini, la Goggia e la Brignone per lo sci e la Valentina Marchei per il pattinaggio".
Con chi vorrebbe allenarsi?
"Siccome a volte sono indisciplinata, per come ha gestito la Nazionale, mi farei una bella sessione di lavoro con mister Mancini".
Dallo sport alla tavola: segue una dieta?
"Non curo particolarmente l’alimentazione, voglio dire che non è mirata a qualcosa in particolare. In genere mangio di tutto: prediligo il pesce, le carni bianche, le verdure verdi e non mi faccio mancare i dolci. Mi danno quello che mi serve per sostenere le dirette e spesso mangio della cioccolata prima di andare in onda".
Il suo piatto preferito?
"Scelgo la tradizione: baccalà al forno con patate e vino rosso o tordelli al ragù ma di pasta fresca fatta in casa".
Altri segreti di bellezza?
"L’unico segreto che ho è fuggire dallo stress quando sento che si sta accumulando. A quel punto decido di rispondere meno al telefono, di passeggiare in montagna o di andare in un centro benessere per un paio di ore di relax muscolare. E poi cerco di dormire almeno otto ore ogni notte".
Da domenica riparte il suo programma. Sensazioni?
"Sì, ‘Da noi… a ruota libera’ torna domenica 19 settembre alle 17.20 su Rai1 con una nuova stagione e quello che voglio fare anche quest’anno è entrare nella quotidianità raccontando storie di chi non si arrende ma cerca - nonostante tutto - di far girare la ruota per il verso giusto, trovando soluzioni nuove a problemi materiali o rompendo cliché, stereotipi e l’ansia di essere perfetti agli occhi degli altri. Se non ci si mette in gioco fino in fondo, difficile che la felicità ti venga a cercare. Per questo il mio motto è “facciamoci un favore, facciamoci felici".