di Giusto Ferronato (fonte Gazzetta dello Sport)
Clamorosa doppietta McLaren a Monza. E clamoroso incidente tra Max Verstappen e Lewis Hamilton al 26° giro, con doppio ritiro e infuocate, prevedibili polemiche. Ha vinto Daniel Ricciardo davanti a Lando Norris, con Valtteri Bottas su Mercedes a completare il podio davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, a Sergio Perez e Carlos Sainz. Ma a catalizzare l’attenzione di tutti l’incidente che ha coinvolto i due contendenti per il campionato. Nel momento in cui scriviamo ancora non sappiamo cosa deciderà la direzione gara. Quello che è certo è che chi aveva previsto nuovi scontri in pista dopo quello di Silverstone aveva ragione: ci si gioca un Mondiale e nessuno mollerà di un millimetro, a costo di ruotate e incidenti. Perché la Formula 1 è anche questo.
SCATTO RICCIARDO—Al via bello scatto di Ricciardo, che alla staccata è sfilato primo davanti a Verstappen, mentre Hamilton ha infilato Norris e si è lanciato all’assalto della Red Bull. Alla staccata della Roggia Lewis ha tentato il tutto per tutto all’esterno di Verstappen, che però ha tenuto giù il piede e per Lewis niente da fare: strada finita e chicane semi-tagliata. E con la conseguente perdita di aderenza di Lewis, ne ha approfittato subito Norris per riprendersi la terza posizione in accelerazione. Hamilton via radio si è lamentato di essere stato portato fuori, in realtà il rivale ha portato la staccata alla perfezione e in modo regolare per completare la curva all’interno, tanto che la direzione gara non ha nemmeno investigato il corpo a corpo.
PENALITÀ GIOVINAZZI—Appena dietro i primi 4, attacco di Antonio Giovinazzi all’esterno di Leclerc, ma stessa sorte di Hamilton per il pugliese, che però nel rientrare in pista ha tagliato la strada a Sainz che non ha potuto evitare l’impatto. L’Alfa Romeo dell’italiano si è girata sbattendo il musetto, mentre la Ferrari è proseguita. Per la direzione gara pochi dubbi: Giovinazzi non poteva rientrare in pista in traiettoria, e dunque ecco 5 secondi di penalità per Antonio. Si è fatto invece subito sotto Perez, che ha attaccato e passato Sainz per la sesta posizione, mentre al 16° giro investigazione per Ocon che alla Roggia non ha lasciato molto spazio a Vettel che lo attaccava all’esterno, toccandolo: per il francese 5 secondi di penalità. Al 20° giro la situazione ha visto Ricciardo in controllo su Verstappen, mentre Norris si è difeso da Hamilton, con Leclerc all’inseguimento dei primi 4 a 10 secondi dal leader. Al 26esimo giro del Gran Premio d'Italia a Monza Max Verstappen e Lewis Hamilton si son speronati in curva a vicenda finendo entrambi sulla ghiaia con la Red Bull dell'olandese sopra alla Mercedes del campione del mondo salvo grazie al nuovo sistema di protezione Halo.
CLAMOROSO INCIDENTE—Al 22° ecco la sosta di Ricciardo per il cambio gomme. Reazione immediata della Red Bull al 23° giro ma col colpo di scena: problema con la gomma posteriore destra e 11 secondi persi in piazzola per Verstappen. Hamilton è riuscito a prendere la testa passando Norris, che è rientrato ai box per la sosta al 25°. E al 26° il patatrac: il sette volte iridato si è fermato e nel rientrare in pista si è ritrovato in pieno rettilineo con Verstappen nella scia. Alla prima variante lo scontro che resterà negli annali del campionato come quello del primo giro a Silverstone: Verstappen ha tentato il sorpasso all’esterno, ha preso un dissuasore e la sua RB16B è decollata, atterrando letteralmente sopra la Mercedes di Hamilton. Ghiaia per entrambi e clamoroso ritiro. Con prevedibili infuocate polemiche.
GRAN FINALE-- Safety Car schierata e al 31° ripartenza con Ricciardo al comando e Norris all’attacco della Ferrari di Leclerc con un sorpasso mozzafiato nel rettilineo prima della Roggia. Le due Ferrari non sono riuscite a fermare né la Red Bull di Perez, né la Mercedes di Bottas, che approfittando della situazione è risalito fino alle posizioni di vertice dal fondo della griglia, da dove era partito. Bellissimo duello a 4 per la vittoria con le Ferrari a ruota. Al 38° giro la direzione gara ha riconosciuto che Perez ha tagliato la chicane nel duello con Sainz e lo ha penalizzato di 5 secondi, di fatto estromettendolo dal podio e relegandolo al quinto posto tra le due Ferrari. Nel finale di gara nessun’altro episodio di rilievo, con le McLaren troppo veloci per tutti e in festa al traguardo, con Ricciardo che torna alla vittoria dopo tre anni (l’ultima fu Monaco di 2018 con la Red Bull). A punti anche Lance Stroll, Fernando Alonso, George Russell ed Esteban Ocon. L’anno scorso vince Pierre Gasly, quest’anno Daniel Ricciardo: la magia di Monza esiste davvero.