Quando abbiamo bisogno di una particolare energia, per affrontare qualsiasi necessità, quando siamo sottoposti a uno sforzo intenso, per esempio con un’attività sportiva, allora ci serve molto l’adrenalina, un ormone che non dobbiamo sprecare. E anzi ne possiamo favorire la produzione, se necessario e comunque senza rischiose esagerazioni, in modo del tutto naturale. Anche mangiando determinati cibi, come nel caso della taurina.
CHE COS’È L’ADRENALINA
L’adrenalina è un ormone “prodotto dalle ghiandole surrenali, che induce effetti fugaci, corrispondenti all’eccitamento fisiologico del sistema nervoso simpatico” quali “aumento della pressione arteriosa, del metabolismo generale, del contenuto di glicosio nel sangue”. La sua sintesi “inizia a partire dalla tirosina, un amminoacido non essenziale che il nostro corpo può quindi sintetizzare indipendentemente. La tirosina viene trasformata in dopamina, poi in noradrenalina e infine in adrenalina”, spiega Analisi del sangue. Cosa diversa è l’adrenalina usata in medicina che in genere è di origine sintetica.
L’organismo rilascia adrenalina soprattutto nelle situazioni stressanti, che comportano paura, minacce, ansia. Non solo. Nurse24 specifica che viene rilasciata anche in caso di:
ipovolemia, ipossia, ipotensione, dolore.
CHE COSA FA L’ADRENALINA?
Dicevamo che viene rilasciata soprattutto in situazioni di stress, paura, ansia ma anche in caso di dolore. A cui segue un aumento molto rapido “delle pulsazioni cardiache (battito accelerato) e un restringimento selettivo dei vasi sanguigni, con un conseguente rapido aumento della pressione”, spiega Analisi del sangue. La vasodilatazione favorisce l’irroramento di sangue dei muscoli scheletrici che, così, sono pronti a sopportare meglio la fatica e gli sforzi. Nel frattempo aumenta la frequenza respiratoria, i bronchi si dilatano come le pupille, in modo da consentirci di vedere bene il nemico o la minaccia. Quindi fondamentalmente l’adrenalina ci prepara a un eventuale attacco. D’altra parte, continua Analisi del sangue, “stimola la lipolisi” risultando pertanto benefica “per il processo di metabolizzazione e digestione dei grassi e degli zuccheri e serve a trarre energia dalle scorte lipidiche del corpo.” Per quanto riguarda la muscolatura, migliora le prestazioni atletiche e fa sentire meno la fatica.
CHE COSA SUCCEDE QUANDO AUMENTA L’ADRENALINA
I livelli di adrenalina possono essere misurati con un semplice esame del sangue. Normalmente, spiega Analisi del sangue, i valori vanno “dai 20 ai 190 picogrammi per millilitro”. I picchi adrenalinici tuttavia sono altrettanto normali in caso di situazioni di pericolo imminente. L’adrenalina alta può dipendere da diverse condizioni ma anche determinare vari tipi di patologie. Le elenchiamo di seguito rifacendoci all’elenco di Analisi del sangue:
Feocromocitoma, Infarto, Ipertensione, Nefroangiosclerosi
COME SI AUMENTA L’ADRENALINA IN MODO NATURALE?
Per aumentare l’adrenalina in modo naturale, un grande classico è praticare sport estremi, dal Bungee jumping al Canyoning, che ne attivano il rilascio proprio perché ci costringono ad affrontare rischi elevati, determinando quindi stress e paura. Ma anche fare qualcosa di nuovo ed eccitante può favorirne il rilascio. Così come mangiare alcuni cibi che stimolano la produzione di dopamina, come noci, semi oleosi, mandorle. Perché proprio la dopamina? Perché questo ormone fa da precursore per la sintesi dell’adrenalina e della noradrenalina.
CHE COSA SI INTENDE PER SCARICA DI ADRENALINA?
Con l’espressione, scarica di adrenalina, si intende la sensazione che si prova in una situazione percepita come pericolosa o particolarmente stressante. Associata a emozioni particolarmente amplificate, a un battito cardiaco accelerato, alla sensazione di avere più forza del solito.
DEFICIT DI ADRENALINA
Non solo adrenalina in eccesso, può anche capitare di averne livelli troppo bassi. Se si tratta di una condizione normale per “chi ha subito l’asportazione delle ghiandole surrenali”, spiega Analisi del Sangue, in altri casi può dipendere da infezioni e altre patologie, ovvero:
Malattia di Addinson, Morbo di Parkinson, Sindrome di Waterhouse
EFFETTI COLLATERALI DELL’ADRENALINA
Abbiamo già detto che livelli troppo elevati o troppo bassi di adrenalina possono segnalare problemi in corso e determinare, nel contempo, diverse patologie correlate. Solitamente il controllo tramite esami del sangue viene eseguito in caso di pressione troppo alta o troppo bassa. O se il medico sospetta determinate patologie. Ricapitolandole brevemente, Malattia di Addinson
Morbo di Parkinson e Sindrome di Waterhouse sono legate a un deficit di adrenalina. Feocromocitoma, Infarto, Ipertensione, Nefroangiosclerosi sono correlate a livelli troppo elevati. Inoltre se l’adrenalina aumenta troppo, in seguito a molto stress, possono comparire anche sintomi come “attacchi di panico, accelerazione del battito cardiaco, aumento della frequenza respiratoria e stordimento”, segnala IDO.
CONTROINDICAZIONI DELL’ADRENALINA
L’adrenalina comporta problemi solo se i livelli sono troppo elevati. Per quanto riguarda l’adrenalina sintetica, quella utilizzata in ambito medico, il discorso è diverso. Essa viene usata, spiega Analisi del Sangue, soprattutto in caso di “shock anafilattico o gravi attacchi di asma, per ripristinare la respirazione e nella rianimazione a seguito di un arresto cardiaco o quando il cuore batte troppo lentamente (bradicardia)”. Gli effetti possono essere diversi, dall’accelerazione dei battiti del cuore a una migliorata capacità di respirare. Ma talvolta possono presentarsi “tremori, ansia, vomito, a volte dispnea (incapacità di respirare correttamente), mal di testa (dovuto principalmente alle reazioni dei vasi sanguigni) e edema polmonare acuto”.
ADRENALINA E SPORT
Quando si pratica sport estremo, l’organismo rilascia maggiori quantità di adrenalina fino a raggiungere il cosiddetto picco adrenalinico. Diversa è l’adrenalina sintetica, considerata sostanza dopante, il cui utilizzo è vietato nelle gare sportive. Essa accelera il metabolismo corporeo.
DIFFERENZE TRA ADRENALINA E NORADRENALINA
Secondo quanto riporta foodspring, “l’adrenalina svolge soprattutto una funzione di ormone, mentre la noradrenalina assume principalmente il ruolo di neurotrasmettitore.” In caso di minaccia o stress, la noradrenalina rilasciata nel cervello trasmette segnali tramite il sistema nervoso centrale e al tempo stesso, “induce la produzione di adrenalina nella porzione midollare del surrene”.